È morta Antonella Lualdi, attrice di origini libanesi e italiane. Aveva 92 anni. Debuttò molto presto, a 19 anni, con “Signorinella”, ed ebbe un successo immediato. Chiuse a 76 anni con “Il Commissario Cordier” e un breve ruolo in “La bella società”. Nata il 6 luglio 1931 a Beirut, da padre ingegnere. Nel secondo film, ‘Canzoni per le strade’ (1950), conobbe Franco Interlenghi, che sposò nel 1955. Con lui ebbe due figlie. La sua carriera è stata intensa e variegata, segnando il cinema italiano.
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Morta l’attrice Antonella Lualdi
Antonella Lualdi ha recitato con grande costanza per tutta la sua vita. “Miracolo a Viggiù” (1951), “Il cappotto” (1952), “La cieca di Sorrento” (1952), “Gli uomini che mascalzoni” (1953), “Cronache di poveri amanti” (1954), “Gli innamorati” (1955), “I giorni più belli” (1956), “Padri e figli” (1957), “Giovani mariti” (1958), “La notte brava” (1959), “A doppia mandata” (1959), “Se permettete parliamo di donne” (1964), “Un caso di coscienza” (1970), “Zero in condotta” (1983), “Una spina nel cuore” (1985).
Anche “Playboy” la fotografò in nudi artistici a 48 anni. Nel 2020, denunciò la nipote Virginia Sanjust di Teulada per tentata estorsione e danneggiamento, poi perdonandola.
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