Anche Piazzapulita riapre i battenti dopo la pausa natalizia. In apertura di puntata, Corrado Formigli si esibisce nel suo solito editoriale. L’obiettivo delle sue critiche è, come quasi sempre gli capita, Giorgia Meloni. Stavolta il conduttore non perdona al governo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia il fatto di aver appena approvato un decreto sulla gestione dei migranti che penalizza in modo molto duro le Ong. Per Formigli il comportamento tenuto da Palazzo Chigi e dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si prefigura addirittura come “bullismo marittimo di Stato”. La linea anti Meloni della trasmissione di La7 viene confermata anche dalla presenza in studio di Juan Matias Gil, capomissione di Medici senza frontiere.
“Com’è possibile che forze politiche che si dichiarano giustamente garantiste e favorevoli alla presunzione di innocenza fino all’ultimo grado di giudizio, considerino le Ong in combutta con i trafficanti di esseri umani senza che ci sia una sentenza a loro carico? – attacca subito a testa bassa Corrado Formigli – C’è l’impressione che, da parte di questo governo, ci sia nei confronti delle Ong un bullismo marittimo di Stato. Il Governo ha creato questa regola per azzerare l’operatività delle Ong”, questa la grave accusa lanciata dal conduttore di Piazzapulita.
“La mia impressione è che si stia facendo qualcosa di inaccettabile. – affonda ancora il colpo Formigli – Com’è possibile che un ministro come Piantedosi non si renda conto che c’è un accanimento, qualcosa del tutto non proporzionato al ruolo delle Ong, che sono un presidio ma contano il 7-10% dei salvataggi. Tra l’altro, nel momento in cui il governo fa una guerra senza quartiere alle Ong, la Germania finanzia con due milioni di euro l’anno la missione che sostiene tre navi nel Mediterraneo”, fa notare il giornalista.
Durante la puntata di Piazzapulita in studio arriva come ospite anche Juan Matias Gil, capomissione di Medici senza frontiere. “C’è una manipolazione della legge. – avverte Gil parlando del nuovo decreto del governo – Anche con questo decreto il comandante farà un secondo salvataggio. C’è una legge internazionale che va oltre la legge nazionale. C’è una strumentalizzazione sulla pelle delle persone. Dopo l’approdo ad Ancona gli adulti sono stati portati con un pullman in Lombardia. Questa cosa si poteva fare anche sbarcando nel sud Italia”, conclude lasciando intendere che le Ong non lo rispetteranno.
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