È scattata la profilassi per 300 studenti in una scuola secondaria di primo grado a Santa Maria a Monte a Pisa. La comunicazione della preside è arrivata ieri mattina, mercoledì 28 febbraio. La comunicazione sul caso di meningite è arrivata ieri mattina alle 11 alla segreteria dell’Istituto comprensivo e al dirigente Alessandro Imperatrice. Tre ore dopo i sanitari del Servizio di igiene pubblica dell’Asl Toscana nord ovest erano già a scuola per la somministrazione delle dosi di farmaci per il trattamento necessario in casi come questi.
Il protocollo è stato applicato dal personale dell’Ausl Toscana nord ovest. Non sono stati coinvolti solo i ragazzi, ma anche il personale scolastico, i docenti e il personale amministrativo e ausiliario. Si prova a rintracciare la rete dei contatti personali di ciascuna delle persone vicine a coloro che frequentano l’istituto ‘Carducci’ di via Querce.
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Cos’è la meningite
È un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). Generalmente riconosce una causa infettiva, tuttavia esistono anche forme non infettive (es. da farmaci, da neoplasia). La meningite infettiva può essere causata da virus, batteri e funghi o miceti.
Quella virale, detta anche meningite asettica, è la forma più comune; di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. La forma batterica, invece, è più rara ma estremamente più grave e può avere anche conseguenze letali.
I primi sintomi possono essere aspecifici: sonnolenza, cefalea, inappetenza. In genere, però, dopo 2-3 giorni i sintomi peggiorano e compaiono nausea e vomito, febbre, pallore, fotosensibilità; segni tipici sono la rigidità della nuca e quella all’estensione della gamba.
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