Il primo aprile verrà aperto un tavolo di trattative tra la società Pizzabo e il sindacato, il primo caso in Italia che coinvolge una start up. Nata nel 2010 a Bologna da un’idea di Christian Sarcuni, Pizzabo ha avuto fin da subito una forte crescita, attirando l’attenzione del gigante tedesco Rocket Internet, che nel 2015 ha acquistato l’innovativa start up per 51 milioni di euro.
Una “exit” delle più ricche in Italia, per alcuni anzi troppo ricca considerando che la società italiana era molto forte a livello regionale, ma poco conosciuta nel resto d’Italia. Rocket, dopo aver ampliato il numero di dipendenti, ha venduto tutto il pacchetto all’inglese Just Eat, società leader nelle consegne a domicilio e, dunque, concorrente di Pizzabo. E con quest’ultima acquisizione sono nati i problemi per i dipendenti di Pizzabo.
La scorsa settimana Just Eat ha comunicato che gli uffici di Bologna verranno chiusi, proponendo a tutti i dipendenti il trasferimento a Milano ‹‹Sanno bene – denuncia Filcams Cgil – che ben pochi dei dipendenti saranno nelle condizioni di accettare››. L’azienda inglese risponde che ‹‹non sono previsti esuberi››, proprio perché i dipendenti verranno integrati nelle sedi di Milano. Per i programmatori, designer, amministratori, invece, la situazione è ancora incerta. Ormai, però, lo scontro tra new economy e old economy sarà inevitabile.
Gianluca Giunta