Giorgia Meloni ottimista sul Pnrr, Fitto realista. La presidente del Consiglio rilascia un’intervista a tutto campo al Corriere della Sera. Affronta diversi dossier, in particolare quello delicatissimo del Pnrr e del Mes. “Stiamo lavorando per rispondere alle ultime richieste di chiarimenti da parte della Commissione, e ricordo che stiamo operando su un piano scritto da altri. Senza polemica, devo notare che se avessimo fatto un lavoro scrupoloso fin dall’inizio, al momento della presentazione dei progetti, avremmo potuto risparmiare molto tempo”. Raffaele Fitto la contraddice.
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Fitto: “Sul Pnrr e coesione dobbiamo fare operazione di realismo”
Raffaele Fitto, ministro per l’attuazione del Pnrr, aveva già dichiarato all’Ansa, però, di dover fare un’operazione realismo. “Nei prossimi giorni discuteremo proposte di modifica del Pnrr. E la programmazione 21-27 della coesione. Il governo porterà all’attenzione del sistema Paese obiettivi chiari. E un percorso che punterà alla soluzione di problemi annosi su cui è necessario invertire la tendenza. Questa operazione che è realismo e responsabilità bisogna avere il coraggio dirla”.
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Meloni: “Basta al tafazzismo sui fondi europei, andiamo spediti”
“Basta fare allarmismo su una questione strategica per la nazione intera e che, nella migliore tradizione dei Tafazzi d’Italia, viene strumentalizzata per attaccare il governo”. “Ritengo che accelerare la ratifica del trattato di riforma del Mes, mentre il governo è impegnato nella negoziazione decisiva per modificare il Patto di stabilità e completare l’Unione bancaria, sia contrario all’interesse nazionale”, ribadisce la premier. “Se abbiamo presentato una questione sospensiva riguardo alla richiesta delle opposizioni di ratifica immediata, è perché questi strumenti devono essere considerati insieme. Coloro che chiedono la ratifica oggi non stanno agendo nell’interesse dell’Italia”.
“Non sono convinta che il salario minimo possa essere stabilito per legge, e l’approccio del governo mira a favorire una contrattazione collettiva sempre più virtuosa, investire nel welfare aziendale, agire sulle agevolazioni fiscali e contributive, stimolare i rinnovi contrattuali. Il tavolo con le parti sociali è sempre aperto e ci confrontiamo con tutti, senza preclusioni”, ribadisce Meloni.
L’ottimismo di Meloni: “Occupazione record, procediamo”
La premier sottolinea anche che “l’occupazione sta raggiungendo numeri record, grazie anche alle misure che abbiamo adottato. Naturalmente, la condizione dei lavoratori, in particolare dei giovani che percepiscono retribuzioni indecenti, ci preoccupa e ci ha spinto ad intervenire sul cuneo fiscale e ad incentivare le imprese che assumono giovani sotto i 36 anni e ‘neet'”.
Osservando le elezioni europee, Meloni afferma che “non ci sono negoziati in corso” per alleanze tra le grandi famiglie politiche europee. Tuttavia, rileva che cresce la consapevolezza che “l’accordo innaturale tra i Popolari e i Socialisti non sia più adeguato alle sfide che l’Europa sta affrontando“.
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Buoni pasto, tutto quello che c’è da sapere per l’esenzione.