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La recente polemica scatenata dalle parole di Ezio Greggio su Enea, il bambino abbandonato alla clinica Mangiagalli di Milano, ha causato una vera e propria “shitstorm”. Il noto conduttore televisivo aveva fatto un appello alla donna che ha lasciato il neonato, dicendo che “il bambino merita una mamma vera”. Tuttavia, queste parole hanno suscitato indignazione e critiche da parte di molti, che hanno interpretato il commento come un insulto ai genitori adottivi.
Greggio ha cercato di chiarire la sua posizione attraverso un lungo post su Instagram, in cui ha spiegato che l’appello non era rivolto a criticare la scelta della madre biologica di abbandonare il proprio figlio, ma piuttosto a offrire aiuto e sostegno affinché ella potesse riflettere sulla decisione presa. Ha sottolineato che la lettera lasciata dalla madre biologica era struggente e piena d’amore, e che l’appello era finalizzato a offrire un aiuto concreto per superare le difficoltà che potrebbero averla spinta a prendere quella decisione.
Greggio ha anche espresso apprezzamento per le madri e le famiglie adottive, sottolineando che esse garantiscono amore e futuro ai bambini abbandonati, spesso offrendo loro addirittura una vita migliore di quella che avrebbero potuto avere con i genitori biologici. Ha ribadito con forza l’appello a sostenere la madre biologica di Enea, offrendole aiuto nel caso desiderasse ripensare alla sua scelta e tenere il suo bambino.
Infine, Greggio ha concluso il suo messaggio con un saluto a tutti coloro che hanno letto l’appello, compresi quelli che potrebbero non aver compreso pienamente il suo intento. L’episodio ha suscitato un dibattito acceso sui social media, ma ha anche evidenziato l’importanza di affrontare in modo sensibile e rispettoso i temi legati all’adozione e all’abbandono dei bambini, rispettando le scelte e i diritti di tutte le parti coinvolte.