Si è presa le luci della ribalta con il suo gesto a sorpresa, votando la fiducia al governo Conte in contrapposizione al suo stesso partito, Forza Italia. Con tanto di successivo, inevitabile strappo. Renata Polverini, però, non si dice affatto pentita delle sue scelte. E in un’intervista rilasciata a Repubblica si difende dalle accuse mosse da Matteo Renzi, l’uomo che ha aperto la crisi di governo e che nell’occasione ha parlato di “soccorso nero” verso il premier: “Non ho capito se i colori sbiadiscono o si rafforzano a seconda delle circostanze, quando mi ha cercata lui il nero era evidentemente un’altra cosa”.
Polverini ha confermato proprio i contatti con Renzi, che “mi aveva cercata ma non mi aveva convinta”. E ha spiegato il motivo del suo appoggio a Conte: “Io credo nell’Italia. Ho consapevolezza che il momento è particolarmente complicato e che gli italiani sono in grande difficoltà. Renzi ha innescato una crisi al buio, che è totalmente incomprensibile, mentre la politica ha il compito di fare uscire il Paese dalla pandemia e riportare gli italiani alla normalità”.
“La crisi economica e sociale è terribile, finore le persone hanno resistito ma sta per scadere il blocco ai licenziamenti, i ristoratori sono allo stremo. Ora più che mai è necessario un governo che ci porti fuori dalle sabbie mobili”. Pieno apprezzamento, poi, espresso per Conte, “una persona che ce la sta mettendo tutta. Sta lavorando tanto, costretto a prendere anche decisioni impopolari”.
Polverini ha poi spiegato che si iscriverà al Gruppo Misto, ma “se si creerà un Movimento di moderati, magari con Conte, io ci sarò”. Pieno appoggio, dunque, al premier nel bel mezzo della crisi. In attesa che la votazione del Senato diradi ulteriori nubi intorno al futuro dell’esecutivo.
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