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Pos, Giorgia fa dietrofront e si arrende all’Europa

L’hanno sbandierata un giorno sì e l’altro pure, ne hanno fatto una bandiera di libertà, un punto cardine della politica governativa. Bene, tutto cancellato. Poof. Come se niente fosse. “La decisione matura a Palazzo Chigi a valle della trattativa con Bruxelles: la norma sul Pos va cancellata”, racconta la Repubblica. Dietrofront del governo: via l’articolo che prevede lo stop alle sanzioni per gli esercenti che si rifiutano di accettare i pagamenti con il bancomat o la carta di credito sotto i 60 euro.

Un’inversione di marcia che prende atto della necessità di rispettare gli impegni presi con l’Europa perché le multe, senza soglie, erano un obiettivo traguardato da Mario Draghi, uno di quelli a cui la Commissione europea ha legato il via libera all’erogazione dei fondi. Una misura ritenuta cruciale per gli impegni che l’Italia deve conseguire sul fronte del contrasto all’evasione fiscale. Negli ultimi giorni il governo aveva messo sul tavolo una mediazione, proponendo di abbassare la soglia da 60 a 30 euro, ma il tentativo è andato a vuoto.

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