Le opposizioni chiedono all’unisono che sia anticipato l’intervento in commissione Bilancio del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, previsto per le 21.30 e accusano il governo di aver “copiato” nei suoi emendamenti alla manovra proposte già inserite dai partiti di minoranza fra i super-segnalati. Il presidente della commissione, Giuseppe Mangialavori, si è fatto carico di riferire a Giorgetti la richiesta di anticipare il suo intervento.
“Siamo felici se il governo non toglie le sanzioni per chi non accetta i pagamenti con il pos – ha spiegato Marco Grimaldi, di Avs -. Non vedo perché debba finire in un maxiemendamento. Votiamo gli emendamenti soppressivi su questa materia presentati dai gruppi. Anche per dare un segnale di distensione dei lavori parlamentari”. Daniela Torto del M5s ha chiesto “l’anticipo dell’orario dell’intervento di Giorgetti alle 18”, aggiungendo che “il governo non può rubare le proposte dell’opposizione e farle proprie, ma almeno accoglierle per le correzioni a una manovra del tutto sbagliata” e “discussa tramite le agenzie di stampa”. Per Debora Serracchiani, capogruppo del Pd, “la correttezza dei rapporti parlamento governo è venuta meno: la situazione imbarazzante di ieri non vorremmo si replicasse oggi. Se il governo intende tornare indietro sul Pos accetti che è anche per la discussione parlamentare”.
Anche per Luigi Marattin, del Terzo polo, “una serie di emendamenti del governo spaventosamente simili a quelli dell’opposizione già bocciati. Giorgetti venga prima possibile o chiediamo di ricominciare con un altro metodo nonostante il tempo venga riducendosi”.