La Polizia ha identificato e denunciato all’autorità giudiziaria alcuni degli autori della diffamazione a mezzo internet della campionessa di nuoto sincronizzato, Linda Cerruti, avvenuta nell’agosto scorso dopo che la ragazza aveva postato sui social alcuni scatti che la immortalavano in costume da bagno mentre esibiva le medaglie vinte agli Europei di nuoto. Sono 12 al momento gli hater denunciati.
Gli ultimi Campionati Europei di nuoto si sono rivelati un vero successo per la squadra italiana che ha fatto registrare il primato storico del suo medagliere con 24 medaglie d’oro, 24 d’argento e 19 bronzi, per un totale di 67 podi. Tra gli atleti protagonisti di questa straordinaria prestazione c’è sicuramente Linda Cerruti, vincitrice di sei argenti e due bronzi. Euforica per il successo, nell’agosto scorso la Cerruti ha deciso di farsi fotografare in costume da bagno in una tipica posa del nuoto sincronizzato sul molo di Noli, nella sua città natale Savona, mentre mette in mostra le sue medaglie.
Peccato però che, subito dopo, avevano cominciato a comparire centinaia di commenti sessisti e volgari sotto al suo post. Un fiume di offese e di improperi che avevano amareggiato moltissimo la campionessa di nuoto sincronizzato che aveva quindi promesso su Instagram che sarebbe ricorsa alle vie legali. E così è stato. Ora, dopo la sua iniziativa, sono scattate le prime denunce. Tra i denunciati ci sono anche un impiegato romano cinquantenne, un operaio veneto, due pensionati residenti in Lombardia, un dipendente pubblico quarantenne residente in Friuli Venezia Giulia e un trentenne residente in Sardegna.
“Due giorni fa ho condiviso una foto fatta nella spiaggia in cui vado da sempre, in cui ho coltivato i primi sogni e che per me ha anche un forte valore simbolico. – si era sfogata su internet Linda Cerruti – La foto mi ritrae in una posa artistica, tipica del mio sport, a testa in giù e in spaccata, insieme alle otto medaglie vinte in quello che è il miglior campionato europeo della mia carriera. Il post è stato ripreso da vari giornali. Stamattina una mia amica mi invia uno di questi post condiviso dalle testate giornalistiche sulla loro pagina Facebook, lo apro e rimango letteralmente basita nonché schifata dalle centinaia, probabilmente migliaia, di commenti fuori luogo, sessisti e volgari che lo accompagnano”.
“Dopo più di 20 anni di allenamenti e sacrifici, trovo a dir poco vergognoso e mi fa davvero male al cuore leggere quest’orda di persone fare battute che sessualizzano il mio corpo. – aveva proseguito la campionessa di nuoto – Un sedere e due gambe sono davvero quello che resta, l’argomento principale di cui parlare? Il minimo, nonché l’unica cosa che posso fare, è denunciare l’inopportunità di quei commenti, specchio di una società ancora troppo maschilista e molto diversa rispetto a quella in cui un domani vorrei far nascere e crescere i mie figli”.
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