PostBot e la rivoluzione nella distribuzione della posta
Nel futuro della Germania la posta verrà consegnata da PostBot, il robot postino giallo a guida autonoma che in questo periodo è testato nella piccola cittadina di Bad Hersfeld nell’est di Colonia. Il centro abitato è da sempre interessato alle nuove tecnologie e per il momento l’esperimento sta funzionando davvero bene, tanto che si sta progettando di utilizzare a breve PostBot in tutto il Paese.
Il robot postino è il risultato di una collaborazione tra Deutsche Post, Nvidia e Zf, che hanno annunciato l’introduzione di due progetti sulla guida autonoma, contando di modificare le pratiche comuni dei tedeschi già nel 2018. Se la prima innovazione è appunto PostBot, il secondo progetto è ancora in fase di sviluppo.
L’amministratore delegato di Deutsche Post Jürgen Gerdes ha spiegato che la nuova tecnologia non vuole sostituire nessuno. I postini svolgono un ottimo lavoro ma hanno bisogno di qualcuno o qualcosa che renda il loro compito meno estenuante. PostBot può reggere 150 kg di pacchi e segue i fattorini nei loro giri, aiutando nella consegna della posta.
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I progetti di Deutsche Post per il futuro
Deutsche Post è stata privatizzata nel 2000 e ha fagocitato Dhl e le poste inglesi, arrivando oggi a contare mezzo milione di dipendenti e a produrre un fatturato di 57 miliardi di euro. Si tratta di una realtà affermata e diffusa su tutto il territorio tedesco, dunque i suoi primi passi nel settore della robotica non si possono certo considerare una novità di poco conto.
Come si accennava in precedenza, il robot postino è già realtà, mentre il secondo, più ambizioso progetto non ha ancora portato a risultati effettivi e riguarda l’ammodernamento dei 3500 furgoncini elettrici delle poste. Zf fornirà ai nuovi mezzi un’intelligenza artificiale e i sensori necessari alla guida autonoma, mentre Nvidia si occuperà di tutti i processori. Alla fine dovrebbe nascere un secondo PostBot di dimensioni maggiori.
Danny Shapiro, capo della divisione automotive di Nvidia, ha recentemente parlato di Pegasus, la nuova piattaforma per guida autonoma da lanciare nel 2018. Il programma sarà in grado di gestire i segnali di sedici telecamere contemporaneamente e potrà precedere il postino, anche se le consegne verranno effettuate tutte rigorosamente da un umano.
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Le possibili conseguenze della robotizzazione
I vertici di Deutsche Post, Zf e Nvidia hanno sottolineato a più riprese che il robot postino non sostituirà l’uomo e non sottrarrà posti di lavoro, ma lo scetticismo in merito alla questione appare fondato. A breve i robot saranno capaci di consegnare da soli la posta e per ritirare i pacchi potrebbe bastare inserire un codice nell’applicazione per aprire il furgone o per confermare l’avvenuta consegna. E i fattorini andrebbero licenziati o quanto meno ricollocati.
Torsten Gollewski di Zf spiega che il progetto di collaborazione ha mire molto ambiziose e a breve nelle città tedesche ci saranno intere corsie dedicate esclusivamente alla guida autonoma, per garantire uno spostamento più efficiente di beni e di persone. Le innovazioni di questi giorni sono solo i primi passi e nei prossimi due anni le cose cambieranno molto velocemente.
Quello che appare chiaro è che la Germania non si sta preoccupando soltanto del codice etico per la robotica. Il Paese sta provando a mettere la freccia per superare tutta l’Europa e forse anche di più, puntando sullo sviluppo e l’investimento nel mondo della tecnologia e dell’integrazione robotica.
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