Era il suo primo discorso pubblico, e non si può dire che Sir Roly Walker sia stato prudente o diplomatico. Nuovo capo dell’esercito britannico, il generale ha preso il posto di Sir Patrick Sanders, il cui principale interesse ultimamente sembrava quello di aumentare il numero di soldati in dotazione alle forze armate di Sua Maestà. Walker, che ha alle spalle un passato da ex leader delle forze speciali in Afghanistan, nel suo intervento non ci ha girato tanto intorno. “Londra deve prepararsi alla guerra“, ha detto, perché “c’è un asse dello sconvolgimento composto da Russia, Cina, Corea del Nord e Iran” che si è unito e sta costruendo rapporti sempre più forti. Il nuovo governo laburista inglese, in questo scenario, ha avviato un lavoro di ristrutturazione delle strategie di difesa – che sarà reso noto nel 2025 – attraverso il quale sono filtrate alcune indiscrezioni. Che confermano la volontà di questi Paesi di mettere in atto una strategia per “destabilizzare l’Occidente“.
Il nuovo capo dell’esercito inglese ha individuato il maggiore pericolo per la pace nel mondo in un eventuale attacco della Cina a Taiwan. Ed è la stessa cosa che pensano gli americani. Non a caso, perché l’Isola è uno snodo di cruciale importanza per il funzionamento dell’intero settore tecnologico occidentale. Se sino a oggi Pechino ha sempre messo in primo piano il mantenimento di buoni rapporti con l’Occidente e con gli Usa per salvaguardare i propri interessi commerciali, da qualche tempo i vertici del partito comunista sembrano avere intrapreso una “doppia via”. Quella commerciale rimane primaria, ma ora viene affiancata da quella militare. La Cina, infatti, ha iniziato a produrre armamenti in grande quantità e a stringere accordi con altri Paesi, culminati con l’invio – per la prima volta nella storia – del suo esercito in territorio europeo per effettuare manovre congiunte con la Bielorussia. Ecco perché Walker sostiene che il mondo debba prepararsi al possibile scoppio della Terza Guerra Mondiale. Secondo il Times, le parole del generale sono state “le più serie pronunciate da un capo della Difesa negli ultimi anni”.
Il nuovo capo dell’esercito ha voluto comunque lanciare un messaggio che, nella sua drammaticità, presenta anche uno sfondo di ottimismo. Secondo lui il Regno Unito, pur trovandosi attualmente in una situazione difficile, “ha tempo a sufficienza per ristabilire una forza di terra credibile (oggi conta solo su 72.000 soldati, ndr), soprattutto come fattore di deterrenza contro le forze ostili”. Walker non ha parlato solo del numero di uomini necessari per ricostituire un esercito in grado di combattere in una guerra globale, ma ha anche sottolineato la “necessità di acquisire munizioni più intelligenti, missili con molte testate, sciami di droni” in grado di colpire molti nemici nello stesso tempo. Miglioramenti necessari perché “anche la Russia si riarmerà pesantemente entro il 2027 grazie all’aiuto di Paesi come Iran, Cina e Corea del Nord, e si vorrà vendicare per come abbiamo sostenuto gli ucraini”. Secondo il generale, infine, il vero obiettivo di Mosca sarebbe quello di minare la sicurezza dell’Alleanza Atlantica. Una situazione “molto pericolosa, perché un conflitto potrebbe detonarne un altro.