Gino Strada per sempre nella memoria dei genovesi. Il consiglio comunale di Genova ha infatti approvato nella giornata del 15 settembre un ordine del giorno. Deliberazione che prevede di intitolare una piazza o una via al medico fondatore della Ong Emergency. Strada è deceduto poco più di un mese fa, il 13 agosto scorso, ma il suo ricordo resta ancora vivo in tutti i suoi concittadini.
Il documento presentato dal M5S, che conteneva l’ordine del giorno con il quale si vuole intitolare una via della città a Gino Strada, non è stato però approvato all’unanimità dal consiglio comunale. La maggioranza ha votato convintamente per il sì. Mentre i consiglieri della Lega e di Cambiamo! (il partito del presidente della Regione Giovanni Toti) si sono astenuti. Scelta ancora differente quella compiuta dai colleghi dell’opposizione di Fratelli d’Italia. I meloniani si sono assentati dall’aula al momento del voto.
Comunque sia, l’ordine del giorno appena approvato impegna la giunta e il sindaco della città, Marco Bucci, ad individuare al più presto una via o una piazza da intitolare a Gino Strada. “Anche in questa occasione, Lega e Fratelli d’Italia hanno gettato la maschera, confermando il loro fastidio per una figura che ha dedicato la vita alla difesa degli ultimi”. Queste le parole, durissime, pronunciate dai consiglieri pentastellati a margine della votazione.
“Anche il sindaco Bucci ha fatto la stessa scelta esecrabile di FdI: è uscito dall’aula”, hanno inoltre denunciato i rappresentanti del M5S. La capogruppo locale della Lega, Lorella Fontana, ha ribattuto però colpo su colpo alle accuse. “Pur riconoscendo a Gino Strada l’impegno profuso a livello sociale, pensiamo che manchino i presupposti fondamentali per ottemperare a questa richiesta”, afferma la leghista. E Bucci si è difeso così: “Se fossi stato presente in aula avrei votato a favore dell’ordine del giorno”.
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