Milano, 31 Marzo 2017 – La necessità aguzza l’ingegno. Le aziende italiane sono ancora, quotidianamente, alle prese con la crisi, cercando di organizzarsi per migliorare e perfezionare i propri business e le performance sui mercati, sia italiani, che esteri, costrette a cercare boe di salvataggio per restare in linea di galleggiamento, ma anche per ritrovare una importante competitività.
ADACI, l’Associazione Italiana Acquisti e Supply Management, fondata nel 1968 con l’intento di «associare» tutti i professionisti dell’area Acquisti e Supply Chain di diversi settori merceologici, riconoscendo loro, per la prima volta, il ruolo strategico all’interno dell’azienda, rappresenta oggi, un punto di riferimento per la categoria.
Senza scopo di lucro, ADACI, associazione riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo economico come ente di qualificazione professionale in ambito acquisti, nonché socio fondatore dell’ IFSPM International Federation of Purchasing and Supply Management (organismo mondiale che rappresenta oltre 250.000 professionisti in 48 Paesi del Mondo) vanta al suo interno oltre un migliaio di soci raccolti dalle varie sezioni distribuite sul territorio nazionale, di cui più di 200 solo nella sezione Lombardia e Liguria.
La sua mission è quella di supportare i propri soci nella loro crescita e formazione professionale attraverso specifici corsi di formazione o eventi a tema.
A coloro che si sono associati (annualmente la quota è di soli 160 euro), ADACI aiuta a sviluppare nuove opportunità di crescita, sia tecnica, sia culturale, per arricchire e perfezionare le proprie competenze, alla luce dei repentini cambiamenti dei mercati e delle economie. Attraverso la promozione di attività, come eventi di benchmarking, e offrendo servizi informativi e operativi dedicati al settore degli Acquisti e del Supply Management, ADACI educa, così, gli addetti agli approvvigionamenti a finalizzare la loro attività, nel raggiungimento del medesimo obiettivo, con la creazione di strategici network e la condivisione di idee e di esperienze.
Oggi il diktat aziendale più diffuso è quello di tagliare i costi, ma lo sforzo di tutti i professionisti degli Acquisti dal Direttore Acquisti al buyer è quello di trovare il giusto compromesso tra qualità e prezzo dei beni o servizi approvvigionati.
Capacità di negoziazione, ma anche conoscenze tecniche, finanziarie, della giurisprudenza che regola e norma certi processi come i contratti e le gare d’appalto la conoscenza dei mercati e fonti di approvvigionamento, dell’andamento economico-finanziario dei fornitori, flessibilità, arma vincente che rappresenta la capacità di adattamento a e di reazione ai problemi…….queste sono alcune delle principali skills che un professionista degli Acquisti e Supply Chain deve avere nel suo bagaglio personale.
I Soci ADACI tutto questo lo sanno benissimo e sfruttano tutte le opportunità che l’associazione mette loro a disposizione per essere sempre aggiornati e competenti.
ADACI, nel corso del cinquantennio, ha modificato il modus operandi adattandosi alle nuove evoluzioni del mondo del lavoro, riconoscendo l’importanza di lavorare sempre più con il web, con l’e-commerce, con piattaforme evolute di gestione del processo di acquisto, con la digitalizzazione, e guidando la formazione dei propri soci nell’era dell’Industry 4.0.
I Soci ADACI sono responsabili ad oggi di un volume di acquisto enorme, pari a circa 25 miliardi di euro, godendo di privilegi formativi, ma anche di convenzioni ad hoc con strutture come palestre, hotellerie, di sconti speciali su sponsorizzazioni per eventi, e di partecipazioni gratuite ad eventi sia organizzati da ADACI che dal network di associazioni cui ADACI fa parte.
“Sono in questa associazione da oltre 20 anni e devo molto per la mia carriera e crescita professionale. Entrato quando ero un junior buyer per un corso base ad imparare l’ABC degli acquisti, oggi, da Direttore Acquisti e Supply Chain di una importante realtà industriale, ho l’onore ora di guidare ADACI come Presidente della strategica ed importante sezione Lombardia e Liguria”, dichiara Vincenzo Genco.
“In questi ultimi anni, continua Genco, abbiamo sviluppato e stiamo sviluppando importanti ed apprezzati progetti di crescita professionale, nonché occasioni di networking tra i soci dove l’obiettivo è conoscersi, mettere a fattor comune le proprie idee, le proprie esperienze ed essere sempre aggiornati sui mercati e sui nuovi strumenti IT per la miglior ed efficace gestione del processo di acquisto. Il prossimo anno, a Giugno, festeggeremo il 50esimo anniversario di ADACI con un importante evento a Milano cui interverranno personalità di rilievo del mondo degli acquisti, del lavoro. Parlando con vari buyer o responsabili / direttori acquisti cresciuti “sul campo” in piccole o medie ( a volte anche grandi ) imprese italiane, mi sono reso conto di quanti di loro non conoscono ADACI e le opportunità che si perdono sia per la loro crescita professionale, che per le aziende stesse, le quali non formando a dovere le proprie risorse e soprattutto non colgono tutti i benefici di una negoziazione fatta in modo efficace e professionale.
Se pensiamo che fatto cento il fatturato aziendale, mediamente circa il 60 / 70 % di esso si tramuta in una spesa per l’azienda (ovvero un pagamento di fattura a qualcuno) è facile rendersi conto delle enorme responsabilità che una Direzione Acquisti ha nel contribuire all’utile di bilancio della propria azienda. L’associazione sta continuando a crescere, ed è riconosciuta sia a livello nazionale che mondiale come unico e vero punto di riferimento per i professionisti degli Acquisti e Supply Management in Italia. Questo è motivo di orgoglio per me e per i consiglieri di sezione che dedicano parte del proprio tempo libero alla crescita dell’associazione”.