Che Mario Draghi sia uno dei bersagli preferiti dai no vax non è certo una novità. Stavolta però le minacce social nei suoi confronti sembrano aver compiuto un salto di qualità. I suoi numerosi haters, infatti, non si sono limitati ad offenderlo e minacciarlo. Su una chat del social network Telegram è stato pubblicato l’indirizzo dell’abitazione privata del presidente del Consiglio. Informazione accompagnata dalla promessa di darsi appuntamento ogni sera davanti al suo appartamento. Sulla vicenda indaga la polizia postale.
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“Ogni sera, ore 21, tutti davanti all’appartamento del draghino malefico”. È questo il messaggio pubblicato sulla chat di Telegram chiamata ‘Basta dittatura’, luogo virtuale di ritrovo tra i preferiti dalla galassia no vax e no green pass. A questo già inquietante messaggio, gli anti vaccinisti aggiungono persino l’indirizzo di casa di Draghi. Ma non è tutto, perché nel post appare anche l’immagine dell’abitazione del premier, accompagnata da un fotomontaggio che ritrae l’ex governatore della Bce con un paio di baffetti alla Hitler.
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Sulla grave vicenda indagano, come già accennato, gli agenti della polizia postale. “L’attenzione investigativa su questi ambienti e sulle modalità di diffusione dei messaggi è costante e non è mai venuta meno”, fanno sapere gli inquirenti. Ed in effetti, visto il clima che si respira nel nostro Paese da quando è iniziata la campagna vaccinale contro il Covid, non è certo una novità che i social network possano diventare veicolo di discussioni e anche di minacce.
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L’ultimo caso salito alla ribalta delle cronache è ad esempio quello che coinvolge il cantante Povia e il medico Nino Cartabellotta. Il primo, noto per le sue posizioni no vax, è risultato positivo al Covid. Il secondo, presidente della Fondazione Gimbe, lo ha deriso con un tweet, attirandosi però contro l’odio dei leoni da tastiera contrari al vaccino.
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