Con l’inflazione che va peggiorando e i tanti allarmi già lanciati dagli econimisti sugli scenari economici dei prossimi mesi, sono scattate le prime iniziative in favore delle per famiglie e dei consumatori. Il governo ha infatti stipulato un patto anti-inflazione con trentadue associazioni di imprese, un accordo che prevede la vendita a prezzi ribassati di una selezione di prodotti alimentari di base e di largo consumo dal primo ottobre al 31 dicembre 2023. I punti vendita coinvolti superano le 25mila unità. Tra le associazioni imprenditoriali che hanno aderito figurano Confesercenti, Confcommercio e Federdistribuzione. I prodotti che rientreranno nel patto anti-inflazione saranno riconoscibili da un bollino con i colori della nostra bandiera in un carrello stilizzato, e comprendono beni di largo consumo, sia alimentari che non, nonché quelli per la prima infanzia. (Continua a leggere dopo la foto)
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Lo sconto sarà applicato su zucchero, latte, uova, riso, sale, farina, cereali, pasta, carne, passata di pomodoro, saponi, detergenti e pannolini. Nella lista figurano anche i farmaci di largo consumo. Una immagine raffigurante il bollino del carrello tricolore sarà esposta anche all’esterno degli esercizi aderenti. Secondo i calcoli di Assoutenti, le famiglie italiane potranno risparmiare fino a 150 euro nei prossimi mesi, grazie ai beni che risulteranno scontati dal 2-3% fino al 10%. Naturalmente, la campagna vanta il supporto delle aziende produttrici, che opereranno un taglio dei prezzi delle merci vendute ai supermercati. Tra i diversi marchi che hanno annunciato già annunciato l’adesione alla iniziativa anti-inflazione figurano colossi come Barilla, Lavazza, Mutti, Nestlé e Ferrero. Alla campagna aderiscono Federdistribuzione, Coop, Conad, Confcommercio, Fiesa, Confimprese, Confcoperative, Federfarma, Farmacie unite, Assofarm, FederFarDis, Culpi, Federazione Nazionale Parafarmacie italiane, Unaftisp, Mnlf. Oltre a queste hanno aderito anche 17 associazioni rappresentative dell’industria alimentare e non alimentare, del settore cooperativo agroalimentare, del settore dell’agricoltura e della trasformazione e dell’artigianato: Centro Marca, IBC (Industria Beni e Consumo), Federlimentare, Union Alimentari Confapi, Unionfood, Cna Nazionale, Confartigianato, Casartigiani, Assogiocattoli, Confimi Industria, Confcooperative-Fedagripesca, Legacoop agroalimentare, Coldiretti, Filiera Italia, Confagricoltura, Copagri, Cia – Agricoltori italiani. (Continua a leggere dopo la foto)
Sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è possibile consultare l’elenco, in continuo aggiornamento, distinto per regione e province, dei punti vendita. A questi se ne devono aggiungere altri circa 25mila appartenenti a diverse catene di supermercati e discount. Quasi la metà degli esercizi che hanno aderito si concentra in tre città: Roma, che con 1.381 adesioni è quella con il maggior numero di punti vendita che partecipano all’iniziativa, Torino (1.074) e Napoli (801). Nell’elenco delle 14 città metropolitane monitorate dal ministero seguono per numero di adesioni Milano (741), Bologna e Genova (entrambe con 422punti vendita aderenti), Palermo (369), Catania (322), Venezia (299), Firenze (293), Bari (278), Messina (249), Cagliari (207) e infine Reggio Calabria (119). Il presidente di Federdistribuzione, Carlo Alberto Buttarelli, ha commentato: “Il Trimestre Anti-Inflazione dimostra ancora una volta il senso di responsabilità delle nostre imprese”. Altresì va detto che, come riporta Rainews, l’associazione di consumatori Assoutenti ha espresso preoccupazione riguardo ai prezzi elevati dei carburanti, sottolineando che se questi rimanessero così alti, le famiglie potrebbero essere costrette a spendere quanto risparmiato al supermercato in benzina. Pertanto, ancora Assoutenti ha chiesto al governo di considerare una riduzione delle accise sui carburanti. (Continua a leggere dopo la foto)
Coop e Conad sono stati i primi, e sinora gli unici, a comunicare quali saranno gli articoli scontati. Il carrello tricolore della Coop comprenderà oltre 1200 prodotti di largo consumo del proprio marchio. Tra questi, più di 200 avranno uno sconto del 10%, mentre i restanti rimarranno con il prezzo bloccato. Gli articoli coinvolti saranno quelli alimentari di prima necessità come pasta, pelati, caffè, uova, latte e formaggi, prodotti per l’igiene e per l’infanzia. Rende noto Conad, invece, che offrirà oltre 600 dei propri prodotti Bassi e Fissi a prezzi calmierati, ma per adesso senza indicare quali saranno questi articoli.
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