“Putin ha seppellito la Russia”. Sconvolgente l’audio diffuso dal quotidiano dissidente Novaya Gazeta Europa e dai media ucraini, in cui si riporta una conversazione tra oligarchi russi in cui si accusa lo zar del Cremlino di aver affossato il proprio paese con la folle invasione dell’Ucraina. Leggi anche La minaccia di Mosca a Washington: “Distruggeremo l’America”
“Putin ha seppellito la Russia, ha fottuto tutti e tutto, l’intero Paese, l’intera popolazione” dicono durante la telefonata, che sarebbe avvenuta due mesi fa, con ogni probabilità il miliardario russo Farkhad Akhmedov e il produttore musicale Iosif Prigozhin. I due condividono inoltre giudizi negativi sul presidente russo e timori sulle ripercussioni che la guerra avrà sulla Russia. Non solo: parlando danno la sensazione che questa visione pessima di Putin sia condivisa, seppur in maniera non chiaramente manifesta, dall’élite russa. Leggi anche Putin, dispieghiamo il nucleare tattico
“Non c’è dubbio che abbiano mandato a put…e il Paese – si sente ancora nell’audio -. Stanno incolpando Sergey Shoigu per tutto. Lo stanno chiamando un pezzo di m….a, ovviamente alle sue spalle”. Akhmedov, poi, consiglia a Prigozhin di “vendere tutto”, perché, aggiunge “la mia carta è stata bloccata e la mia barca marcisce perché scrivono che sono un caro amico di Putin! Fan…o. L’ultima volta che ho visto Putin è stato nel 2008”.
Neanche a dirlo, Iosif Prigozhin ha smentito di essere uno degli interlocutori. Ma è chiaro che in un paese in cui chi non si allinea allo zar rischia la vita una simile smentita è quasi scontata. Il malessere degli oligarchi, invece, è reale.