Era qualche settimana che Stefano Puzzer non si faceva più vivo. Almeno sui mass media manistream, visto che sui suoi canali social risulta sempre attivo. Il lavoratore portuale di Trieste è divenuto noto per la sua dura opposizione al green pass, nonostante si sia vaccinato. Puzzer, che è poi risultato a sua volta positivo al Covid ma senza conseguenze, lancia un video-appello al popolo dei No green pass affinché partecipi in massa alla manifestazione in programma a Roma il 15 febbraio. Ma lui non ci potrà essere perché destinatario di un Daspo di un anno che non gli permette di tornare nella Capitale.
Era l’inizio di novembre quando Stefano Puzzer, armato di un tavolino, qualche sedia, aveva simbolicamente ‘occupato’ piazza del Popolo a Roma per protestare contro il green pass. Il portuale triestino aveva anche promesso che non si sarebbe mosso di lì finché qualche personaggio che conta non avesse ascoltato le sue ragioni. La sua iniziativa terminò poche ore dopo con l’intervento della Digos, la sua traduzione in questura e il successivo foglio di via dalla Città Eterna per 12 mesi.
Oggi però Stefano Puzzer torna a farsi sentire sui social. “Faccio un appello ai cittadini come me che sono contro le discriminazioni, contro il green pass, contro il vaccino obbligatorio, perché siamo cittadini liberi. – dichiara in un video – Secondo me è giusto che abbiamo la possibilità di scegliere, è giuso mantenere questo nostro diritto, è giusto il 15 febbraio essere presenti e far sentire la nostra voce”.
“Dobbiamo difendere tutti uniti la nostra Costituzione e i nostri diritti. – prosegue Puzzer – Quindi ve lo chiedo con il cuore, andiamo al Circo Massimo. Tutti presenti. Io non ci sarò a causa del Daspo. Ma sarò lì con il cuore. Uniamoci tutti perché l’unico modo che abbiamo per farci sentire è essere uniti”, conclude.
Potrebbe interessarti anche: Puzzer, foglio di via da Pordenone: “Trattato come un terrorista”