Briatore contro il sistema universitario. “L’università? Per l’80% è una piattaforma di disoccupati. Dopo il liceo, mio figlio verrà a lavorare con me e inizierà facendo il cameriere“. Quando la pezza è peggiore del buco. In sintesi, ecco Flavio Briatore che in un video sul suo profilo Instagram prova a spiegare quanto aveva detto in diretta a Cartabianca. In quella occasione, qualche giorno fa, aveva detto che i figli dei falegnami, dovrebbero fare il mestiere dei padri, se no si perde l’artigianato italiano. Lui di certo non seguì la strada dei genitori, insegnanti. Provò a fare l’avvocato, ma fu bocciato. Con un po’ di fortuna e alcune truffe riconosciute dal tribunale di Milano, costruì il suo impero. E dall’alto del suo castello, continua a lanciare strali sui poveri sfigati che fanno una vita normale. Ma che cos’ha detto nel suo stile casual e fintamente (o realmente?) trascurato su Instagram?
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Flavio Briatore contro l’università italiana, “piattaforma di disoccupati”
Veniamo alla “piattaforma di disoccupati”: Briatore contro l’università italiana. “Qualche chiarimento sulle mie parole a Cartabianca”, scrive l’imprenditore nella didascalia del suo video su Instagram. “Ho solo detto che il lavoro delle piccole imprese artigiane sta sparendo perché lo stato non aiuta. Solo creando lavoro si abbatte la povertà. Rompono su mio figlio? Indipendentemente dalla sua posizione sociale, dopo il liceo viene a lavorare da me. Comincerà a fare il cameriere, non farà il padrone. Poi, dopo 6-7 anni, se merita farà il padrone. Comincerà a fare il cameriere, tutto lì. Non dico che non si debba andare a scuola o all’università, che per l’80% è una piattaforma di disoccupati. Tutto lì, tutto lì. Chi è contro, non ha capito“. Forse non abbiamo capito neanche stavolta, perché sembra che la pezza sia peggiore del buco. Dopo aver riscoperto le caste, e non il corporativismo – che quello è vivo e vegeto – Briatore abbatte il sistema educativo e formativo, affermando che il lavoro si deve creare. Ma se già esistesse e la sua casta imprenditoriale impedisse ai sottoposti di avere una vita tranquilla? Sì, insomma, una in cui vai su Instagram e pontifichi su tutto senza alcuna preoccupazione, dall’alto di meriti di dubbia provenienza.
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