Un Paese paralizzato, che si interroga su come affrontare una crisi, quella legata alla diffusione del coronavirus sul territorio italiano, che continua a tenere in apprensione il mondo politico ed economico. Con la psicosi sempre dilagante, le mascherine e i gel igienizzanti a prezzi stellari, i supermercati svaligiati in diverse Regioni italiane. Eppure non solo non è la prima volta che l’Italia si trova ad affrontare un’emergenza di questa portata, anzi. Senza andare troppo indietro nel tempo, basta pensare al 1969 quando nello Stivale arrivò la cosiddetta influenza “spaziale” proveniente dall’Asia.
Altri tempi, si dirà. Vero. Ma il confronto fra i due mondi rende ancora più evidente quanto folle sia lo stato di paura diffuso da nord a sud denunciato a più riprese dagli imprenditori, soprattutto nelle zone “rosse” e “gialle” del Paese. L’economia inizia a risentire pesantemente dello stop alle attività e delle mutate abitudini dei consumatori. Il rischio è che la conta dei danni economici nei prossimi mesi sia pesantissima.
Gli Usa ai tempi del coronavirus: chi paga per le cure e i test?