Ennesima strage negli Usa, dove quattro poliziotti sono stati uccisi e altri quattro feriti nel corso di una sparatoria avvenuta in una casa di Charlotte, in North Carolina, durante un tentativo di arresto. Il capo della polizia locale, Johnny Jennings, ha spiegato che gli agenti avrebbero dovuto arrestare un uomo già condannato e ricercato per possesso illegale di un’arma da fuoco.
Leggi anche: Sparatoria a Milano, ucciso 18enne a colpi di pistola in strada
La dinamica della strage di Charlotte
Ma, ha proseguito Jennings, appena sono arrivati davanti all’abitazione, gli agenti sono stati presi di mira da un uomo armato di un “fucile ad alta potenza“. I poliziotti però hanno fatto comunque irruzione nella casa, dove sono stati colpiti più volte. Tre di loro sono stati uccisi subito, mentre dei cinque feriti uno in gravi condizioni è poi deceduto in ospedale. Lo scontro a fuoco sarebbe durato circa tre ore. Al termine, il killer è stato freddato, mentre una donna e un 17enne sono stati portati via.
La CNN riporta che due degli agenti uccisi, Sam Poloche e Alden Elliott, lavoravano per il Dipartimento statale di correzione degli adulti. Entrambi erano veterani con 14 anni di servizio alle spalle. Il killer ha colpito anche quattro agenti di polizia di Charlotte-Mecklenburg, uno dei quali, Joshua Eyer, è morto nel corso della notte.
Dopo la strage, il presidente americano Joe Biden ha parlato con il governatore della Carolina del Nord Roy Cooper esprimendo tutto il suo cordoglio. “Sono eroi che hanno compiuto il sacrificio estremo, correndo verso il pericolo per proteggerci. Piangiamo per loro e i loro cari. E preghiamo per la guarigione dei coraggiosi ufficiali feriti”, queste le sue parole.
Leggi anche: Sparatoria da far west dopo il battesimo: “Botte con una mazza da baseball”