Silvio Berlusconi sogna il Quirinale, ma non scioglie ancora la riserva sulla sua candidatura ufficiale. Il fondatore di Forza Italia, come riporta Francesco Verderami sul Corriere della Sera, rifiuta di ricoprire il ruolo di “candidato di bandiera” che non avrebbe alcuna possibilità di essere eletto. Berlusconi vuole prima garanzie, Soprattutto dagli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni. A preoccuparlo è soprattutto l’atteggiamento ondivago della Lega. Intanto i suoi sherpa sono già al lavoro per trovare nel centrosinistra i circa 50 voti che gli mancano.
“Non farò mai il candidato di bandiera”. Così si sarebbe sfogato Silvio Berlusconi secondo il Corriere. Il Cavaliere ci spera davvero di poter diventare presidente della Repubblica. L’operazione ‘caccia al voto’ potrebbe anche andare in porto, visto che, come dichiara lui stesso, “tra i 290 grandi elettori usciti dai gruppi parlamentari in tanti mi sono amici”. In campo ci sarebbe anche lo storico consigliere dell’ex premier, Gianni Letta. E sembra che da sinistra e dal M5S qualcuno voglia raccogliere l’appello berlusconiano.
Il vero problema però arriva dagli alleati di centrodestra. I retroscena descrivono un Berlusconi preoccupato dopo la pubblicazione di alcune anticipazioni dell’ultimo libro di Bruno Vespa, in cui Salvini apre la porta del Quirinale a Mario Draghi. Per non parlare delle dichiarazioni del ministro del Carroccio, Giancarlo Giorgetti, che ha parlato apertamente di “semipresidenzialismo de facto” con Draghi al Colle.
Per questo motivo Berlusconi temerebbe un tradimento durante l’elezione presidenziale da parte soprattutto dell’alleato leghista. Contro l’ipotesi di Giorgetti si levano le proteste di forzisti come Maria Stella Gelmini e di meloniani come Ignazio La Russa. Ma Berlusconi ci crede ancora. “Giorgia ha fatto il mio ministro che era giovanissima. E Matteo so io come l’ho tirato su”, si esprime come un padre il vecchio leader azzurro.
Potrebbe interessarti anche: Berlusconi, retroscena Quirinale: “Servirebbe una donna, ma non c’è”