“Mi prude il naso come non mi ha mai…?” Sapreste come continuare questa frase? Il verbo che state cercando nei cassetti delle vostre menti è il participio passato del verbo prudere. Avete mai pensato a quanto possa essere complicato coniugarlo correttamente? Date la vostra risposta e successivamente risolveremo insieme uno dei più emblematici misteri della grammatica italiana.
Molti di noi, dopo la fine della scuola, hanno perso la capacità di ricordare a mente tutte le varie forme ed eccezioni delle coniugazioni verbali. Quello di oggi potrebbe essere uno di quei casi. Tutte le possibili forme verbali che vi abbiamo proposto potrebbero potenzialmente essere corrette. Tuttavia ognuna di esse, a modo suo, risulta cacofonica, o in altre parole, sgradevole all’orecchio e di conseguenza non più utilizzata. Ecco a voi la soluzione più corretta tra le opzione proposte: