La Rai gialloverde e in salsa sovranista tutta Freccero che rimanda in onda gli sketch di Grillo e monopolizza le reti con Di Maio e Salvini, ora si preoccupa addirittura della messa in onda di una puntata di Montalbano, tanto che qualcuno ha addirittura ventilato la possibilità di censura… E perché c’è agitazione per la serie tv dei record? L’allarme ai piani alti della televisione di Stato è per un episodio che racconta gli sbarchi di stranieri sulle nostre coste e che dovrebbe andare in onda dopo il Festival di Sanremo, lunedì 11 o lunedì 18 febbraio.
A Viale Mazzini, si spiega, si sarebbero accorti che la fiction più amata dal pubblico italiano affronta il tema dei flussi migratori (che in questi giorni ha conquistato di nuovo il centro del dibattito pubblico e dello scontro politico per la vicenda Sea Watch 3 e che è tema bandito ormai, si sa!) con una chiave che non è affatto in linea con le politiche del governo gialloverde e con la linea del Ministero dell’Interno guidato da Matteo Salvini.
In parecchi per questo, alla guida dell’azienda, sarebbero entrati in fibrillazione, fino al punto di chiedersi in che modo evitare il fiorire di polemiche. Il timore è che possa nascere un nuovo caso Baglioni. Il direttore e conduttore del Festival di Sanremo, a inizio gennaio, alla conferenza di presentazione della kermesse musicale, ha criticato il governo sulle politiche relative all’immigrazione e all’accoglienza definendo una “farsa” le trattative per affidare i migranti a questo o quel Paese.
C’è il rischio ora di ulteriori, simili, scomode, dichiarazioni. A fine giugno il produttore di Montalbano Carlo Degli Esposti, presentando il trailer al termine delle riprese, spiegò che con quel video pieno di salvataggi di migranti da parte della Guardia Costiera voleva rappresentare il pensiero suo e di Andrea Camilleri sulla questione immigrazione: “Un grande abbraccio al mare e a chi arriva dal mare”.
Alla Rai sovranista adesso vogliono controbilanciare. L’episodio con Montalbano che impegna i suoi uomini in estenuanti turni per consentire ai migranti di sbarcare, potrebbe essere seguito, l’11 febbraio, da uno speciale di Porta a Porta al posto di Che fuori che tempo che fa di Fabio Fazio, sfruttando le Elezioni Regionali abruzzesi del giorno prima, il 10 febbraio.
Ma “loro” erano quelli che avrebbero tolto i partiti dalla Rai, che la Rai è libera, che sulle questioni della Rai non avrebbero mai messo bocca. Ah, sì!
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