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Rai, la proposta di Paragone: “Via il Canone e il tetto pubblicitario”. Cosa cambierà

Addio al Canone Rai? Il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Vigilanza Rai, Gianluigi Paragone, ha annunciato in una nota che “in attesa di fare una vera e propria riforma della Rai e del mercato pubblicitario, a partire dagli OTT, vogliamo aiutare le famiglie italiane abolendo il canone”. Paragone continua spiegando la proposta: “Ovviamente, questo comporta l’inevitabile scelta di eliminare anche il tetto pubblicitario dando il via a una vera e propria concorrenza, che oggi non c’è, tra il servizio pubblico, Mediaset, La7 e tutti gli attori privati del mercato radiotelevisivo. Questo è lo spirito del disegno di legge che ho presentato in Senato”.

Parallelamente, Gianluigi Paragone ha anche lanciato un sondaggio sulla sua pagina Facebook per testare gli umori dei cittadini, stuzzicando la rete su una questione che sta a cuore a molti e che divide, da sempre, l’opinione pubblica. I numeri, tra i suoi follower, finora sembrano dargli ragione.

La domanda che il senatore dei 5 Stelle ha posto è: “Siete disponibili a vedere un po’ più di pubblicità ma non pagare il canone RAI?”. Sì, perché è di questo che si tratta. Senza canone, ci sarà un inevitabile aumento della pubblicità, proprio come funziona per le altre reti private. Le percentuali per il “sì” sulla pagina di Paragone sono altissime, arrivano a superare l’80%.

Anche leggere i commenti al post aiuta ad inquadrare la situazione. Un utente ad esempio fa notare: “Il canone, di per sé è un furto legalizzato, quando noti i palinsesti di programmi che durano da settembre a giugno e poi vedi repliche su repliche”.

Qualcun altro sottolinea: “Finalmente qualcuno che prende la decisione giusta: basta canone”. Altri, invece si schierano direttamente contro la Rai, proponendo al senatore di venderla. Del resto, proporre ai cittadini di non pagare più il tanto odiato canone Rai è una leva che smuove diversi umori nella popolazione.

Staremo a vedere se la proposta passerà. Seguirà un lungo dibattito, interno e esterno, che terrà l’attenzione alta su un argomento che potrebbe tornare utile ai 5 Stelle in termini di sondaggi e che vedrà contrapporsi, come sempre, chi è favore di una Rai del “servizio pubblico” e chi crede che sia arrivato il momento di liberare gli italiani da un canone oneroso e sostanzialmente “inutile”, come scrive più di qualcuno in questi minuti.

 

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