Poco più di un ragazzino: Brooklyn Horan ha perso la vita a soli 15 anni insieme al suo copilota, connazionale 35enne, domenica durante una gara di rally in Nuova Zelanda. Il loro veicolo ha perso il controllo e, dopo aver lasciato la strada sterrata, si è schiantato in un fiume in piena. I soccorsi, immediati, non hanno potuto che constatare il loro decesso sul posto. Proprio Horan era alla guida del veicolo quando l’incidente ha sconvolto l’evento organizzato dall’Hibiscus Coast Motorsport Club. Il mondo del rally piange ancora una volta la scomparsa di un equipaggio a seguito di un incidente mortale.
Leggi anche: Schianto terribile, muoiono ragazzo di 20 anni e una di 18. Una terza persona lotta con la morte
Horan era un giovane molto promettente e, malgrado la giovanissima età, aveva già messo in mostra il suo talento in varie discipline di gara, in particolare partecipando al campionato Toyota 86. Figlio d’arte, anche suo padre Raana è un abile pilota da corsa con un focus primario sulla guida nei rally, e aveva coinvolto nella sua passione il figlio.
Il cordoglio per la morte del giovane Horan
Numerosi i messaggi di cordoglio e le attestazioni di affetto per questa tragica morte. A lasciare letteralmente scioccati, è stata la giovanissima età di Horan, solamente 15enne e già inserito in modo stabile delle gare di rally professionistico in Nuova Zelanda. Un paese in cui la patente viene concessa per legge solamente dai 16 anni in poi ma che permette l’incredibile licenza ai giovani, a partire dai 12 anni, di poter regolarmente essere alla guida e partecipare ad eventi organizzati.