Ravil Maganov, presidente del Consiglio di amministrazione di Lukoil, è morto giovedì a Mosca dopo essere precipitato dalla finestra di un ospedale della capitale russa.
Lo scorso marzo, il board di Lukoil — presieduto proprio da Maganov — aveva chiesto «la rapida fine del conflitto armato» in Ucraina, e aveva espresso «sincera vicinanza a tutte le vittime». «Supportiamo, con forza, la ricerca di un cessate il fuoco duraturo e una risoluzione dei problemi tramite negoziazioni serie e sforzi diplomatici», continuava il comunicato. «Lukoil,in tutte le sue attività, aspira a contribuire alla pace, alle relazioni internazionali, ai legami umanitari». Lukoil era stata una delle poche società russe a esprimersi in modo così esplicito contro quella che Mosca continua a non definire «guerra», ma «operazione militare speciale».