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Rcs, Cairo lancia la sua offerta ma i soci studiano contromossa

Urbano Cairo, attuale presidente di Cairo Communication, che ormai un po’ di tempo fa ha acquisito La7, ha lanciato la sua offerta pubblica di acquisto nei confronti del gruppo Rcs (marchio titolare del Corriere della Sera). Immediatamente dopo l’offerta divulgata da Cairo, il gruppo Rizzoli-Corriere della Sera è letteralmente volato a Piazza Affari segnando un balzo del +28.79%.
Ma l’offerta di Cairo, per quanto al momento la più discussa, non è certo l’unica che il mercato si aspetta: probabilmente nel corso dei prossimi giorni arriveranno anche le contromosse di altri grandi azionisti come Mediobanca, Unipol, Marco Tronchetti Provera e Diego della Valle. Da loro ci si aspetta una risposta anche solo per replicare a un’offerta, quella di Cairo, giudicata troppo poco consistente: Cairo Communication ha infatti proposto uno scambio “carta contro carta”, ossia 0.12 azioni Cairo per ciascun titolo Rcs senza prevedere alcuna immissione di denaro liquido.
‹‹Abbiamo valutato il gruppo Rcs sui 770 milioni – chiarisce Cairo – per cui abbiamo proposto un’offerta da 280 milioni a cui vanno però sommati i 487milioni di debito. Tenete in considerazione che il gruppo de L’Espresso con Repubblica e con tutta una rete di giornalti locali, capitalizza in Borsa circa 370 milioni, e senza debiti. A conti fatti stiamo quindi valutando Rcs quasi il doppio di quel che effettivamente vale››.

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