Non sembra così difficile eludere i controlli annunciati dal governo gialloverde sul reddito di cittadinanza. Almeno stando a quanto annunciato dalla trasmissione Di Martedì in onda su La7, che in un servizio ha fatto vedere come sia possibile utilizzare la Rdc card per acquistare un’altra carta di credito e spendere i soldi ricevuti con quella, su cui certamente non è possibile effettuare controlli. Finora è previsto che con la tessera si possano fare prelievi per un massimo di 100 euro mentre non si capisce ancora bene quali spese si potranno effettuare e quali no.
La certezza è che si potrà utilizzare la card per gli acquisti all’interno di negozi di prima necessità, come nel caso di un supermercato. E proprio nel supermercato si potrebbe quindi acquistare una tessera ricaricabile per spendere i soldi senza alcuna verifica. La prova è stata fatta da Di Martedì utilizzando una card definita “gemella” a quella del reddito di cittadinanza.
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Nel servizio è stata acquistata una carta di credito ricaricabile al supermercato e si è deciso di acquistare poi un gratta e vinci, per dimostrare come non ci sia alcun problema a effettuare una spesa di questo genere. Che sarebbe invece vietata per i beneficiari del reddito, essendo considerata, secondo la vecchia definizione di Luigi Di Maio, una spesa “immorale”.
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In realtà il vincolo dell’acquisto e i controlli sulle spese effettuate potrebbero sparire anche per la Rdc card: un emendamento al decretone approvato al Senato prevede che lo Stato possa monitorare solo il totale delle cifre spese, senza andare a guardare le modalità in cui i soldi vengono effettivamente spesi e per cosa. A definire le regole sarà comunque un successivo decreto ministeriale.
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