Il reddito di cittadinanza deve ancora muovere i primi passi ma il caos è già iniziato. Le Regioni italiane, infatti, hanno bocciato la figura del navigator voluta dal governo gialloverde, i coach che l’esecutivo vorrebbe selezionare tra marzo e aprile per affiancare chi percepirà i famigerati 780 euro nella ricerca attiva di un impiego: “Non sono chiari i loro compiti, e come si relazioneranno con gli operatori dei centri per l’impiego” sottolineano gli assessori regionali riuniti a Roma pr un confronto con il ministro del Lavoro Di Maio.
Diversi punti del “decretone” non convincono le autonomie territoriali, che a titolo V della Costituzione invariato, mantengono potestà concorrente sulle politiche attive: “Le piattaforme informatiche, centrali per gestire il reddito di cittadinanza, non le abbiamo ancora viste – sottolinea Cristina Grieco, assessore al lavoro della regione Toscana e coordinatrice degli assessori regionali al lavoro, attraverso le pagine di Repubblica – È necessario poi un maggior coinvolgimento, in prima battuta, dei servizi comunali, e, successivamente, dei centri per l’impiego, visto che solo una fetta dei potenziali fruitori della nuova misura è subito occupabile”.
Secondo stime regionali, si tratterebbe di una percentuale che oscilla tra il 30-35%, a fronte del restante 60-65% che, invece, ha immediatamente bisogno di altre forme di sostegno (ad esempio, assistenti sociali o psicologi). Al ministero del Lavoro (che ancora deve sbloccare i decreti per assumere i 1.600 già previsti dal precedente governo e i 4mila nuovi operatori dei Cpi) “continuiamo a chiedere con insistenza un patto con le regioni per condividere un piano sui tempi, obiettivi e modalità di attuazione del reddito di cittadinanza – aggiunge Claudio Di Berardino, assessore al lavoro del Lazio – Un reale confronto a oggi non c’è stato”.
Nei centri per l’impiego, per ora, la situazione è d’attesa. Al Sud, come emerge dall’inchiesta sul campo del Sole 24 Ore, c’è un po’ più di vivacità, con un incremento delle visite nei Cpi per iniziare a familiarizzare con i primi adempimenti in vista dell’avvio effettivo del reddito di cittadinanza. Qualcuno ha chiesto anche informazioni su come candidarsi a “navigator”, mentre la ministra della Pa, Giulia Bongiorno, ha escluso che si possa attingere dai concorsi banditi dalla Pa.
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