Matteo Renzi a tutto campo durante la lunga intervista concessa alla trasmissione di La7 Omnibus, Il leader e fondatore di Italia viva risponde alle domande del conduttore occasionale del talk show, David Parenzo. Renzi commenta la recente telefonata tra Mario Draghi e Vladimir Putin. Parla della guerra in Ucraina e poi si sofferma sulla questione della riforma della giustizia. La stoccata finale è contro il reddito di cittadinanza e contro il duo Salvini-Di Maio che voleva “eliminare la povertà”.
Matteo Renzi commenta per prima cosa la recente telefonata intercorsa tra il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, e il presidente russo Vladimir Putin. “Draghi ha fatto benissimo a chiamare Putin, uno statista fa così, non segue i sondaggi”, questa l’opinione del leader di Italia viva.
Poi il conduttore Parenzo lo provoca accusandolo di avere le stesse idee di Michele Santoro e Matteo Salvini sulla guerra in Ucraina. “Io stessa posizione di Santoro e Salvini? Era acqua o grappa. Mi fanno arrabbiare i finti pacifisti come Conte per fini elettorali. Mi viene l’orticaria”, si indigna Renzi. Altro argomento caldo sono i referendum sulla Giustizia per i quali gli elettori si esprimeranno tra pochi giorni. Ci sono difficoltà a raggiungere il quorum, spiega Matteo Renzi, perché sono stati cancellati (dalla Corte Costituzionale) i quesiti più sentiti, eutanasia e cannabis. Se il magistrato sbaglia deve pagare”.
L’ex premier ritiene inoltre che la riforma della Giustizia sia “inutile ma non dannosa. Dopo Bonafede è arrivata Cartabia. Ha migliorato molto ma non risolve i problemi”, chiosa Renzi. Battutaccia renziana, infine, sul reddito di cittadinanza che lui ha già detto di voler abolire. “È una vergogna, ritorniamo ad essere rottamatori. – sbotta – Salvini e Di Maio volevano eliminare la povertà. Se fossi stato a Palazzo Chigi, allora, avrei chiuso terrazzo e chiamato il TSO”, conclude.
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