Effetto Brexit sul referendum costituzionale di ottobre. Da una rilevazione di Scenari Politici risulta che il 54% degli intervistati sia incline a votare contro la riforma della Costituzione che porta la firma del ministro Maria Elena Boschi, mentre solo il 46% pare si sia detto a favore del Si.
Una partita persa per Renzi che alla sconfitta di questo referendum ha legato la sua permanenza al governo? Non proprio, perché solo il 48% del campione ha detto di essere sicuro che andrà a votare, mentre il 29% ha detto di volersi astenere e il 23% di essere ancora deciso se votare Si o votare No. Il che significa una sola cosa: che la partita è ancora aperta, perché c’è un 52% di elettorato che può ancora spostarsi in un senso o nell’altro.
Per quanto riguarda la ripartizione dei Si e dei No, invece, non emerge alcuna sorpresa. Il sondaggio rivela infatti che il 78% degli elettori Pd voterà Si e che l’85% degli elettori del Movimento 5 Stelle sosterrà convintamente il No.
Tra l’altro non è neanche scontato che il referendum si terrà a ottobre, dato che «la tempistica dipenderà dalla Cassazione. Il governo ha due mesi, dalla pronuncia della Corte, per approvare il decreto di indizione. E le urne si possono aprire tra 50 e 70 giorni dopo il varo del decreto», puntualizza il Pd.
Brunello Colli