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Reggio Emilia, Valentina Fino muore a soli 31 anni: un volo di 100 metri in un canalone

Un dramma si è consumato sull’Appennino Reggiano, dove una giovane escursionista di 31 anni ha perso la vita cadendo in un dirupo per circa cento metri. L’incidente è avvenuto lungo il sentiero Cai 675, nella zona di Ghiaccioni, vicino al rifugio Rio Pascolo, nel comune di Ventasso. Ha trovato la morte a 31 anni in montagna, dopo essere precipitata per oltre 100 metri in un canalone: così ha perso la vita Valentina Fino, un’infermiera di Bologna. La tragedia si è verificata sull’Alpe di Succiso, nel Reggiano, ieri intorno alle 16.

Valentina era insieme al suo compagno quando, improvvisamente, è scivolata cadendo in un profondo canalone. Il fidanzato ha immediatamente dato l’allarme, ma i soccorsi, una volta giunti sul posto, non hanno potuto fare nulla per salvarla. La salma è stata successivamente recuperata e portata a valle. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico del Monte Cusna, l’elisoccorso proveniente da Pavullo, i vigili del fuoco di Castelnovo Monti e i carabinieri della stazione di Ramiseto, che stanno ora cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Questo tragico episodio si aggiunge a una serie di incidenti in montagna avvenuti recentemente, che hanno causato la morte di tre persone in circostanze simili. Loic Hallouin, un alpinista francese di 20 anni, è deceduto mentre tentava di scalare una via spettacolare sul Monte Bianco, precipitando per oltre 400 metri.

Il suo corpo è stato recuperato sul ghiacciaio del Freney, dopo essere scivolato su una pietra instabile mentre avanzava per primo, senza essere legato ai suoi compagni di scalata. Un altro incidente ha coinvolto Roberto Sebastiano Greco, un escursionista di 67 anni di Milano, disperso durante un’escursione da Gaby, nella valle di Gressoney, verso il colle della Vecchia, a 2.185 metri di altitudine. Dopo che i familiari non sono riusciti a contattarlo, è scattato l’allarme. Le ricerche, condotte anche con l’ausilio di elicotteri e unità cinofile, hanno portato al ritrovamento del suo corpo in una scarpata, a pochi metri dal sentiero.

Questi incidenti mettono nuovamente in luce i pericoli associati alle escursioni in montagna, dove le condizioni possono cambiare all’improvviso, e sottolineano l’importanza di adottare tutte le precauzioni necessarie prima di affrontare simili ambienti.

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