I dati ufficiali ancora non ci sono, ma i primi exit poll lasciano già pochi dubbi: il Movimento Cinque Stelle in Sardegna è crollato, finendo sotto la soglia del 20%. Questo il primo dato, indicativo, che arriva dalle regionali, con i grillini accreditati tra il 14 e il 18%. Un tonfo clamoroso per il partito di Luigi Di Maio che nell’isola, alle ultime elezioni politiche, un anno fa, aveva ottenuto il 42,5% dei consensi.Le rilevazioni sono state effettuate da Opinio Italia per la Rai.
Tutta aperta, invece, la partita tra i due principali contendenti. In corsa per il ruolo di governatore restano infatti Christin Solinas, candidato per il centrodestra che vede la forbice delle preferenze oscillare dal 37 al 41% (coalizione dal 43 al 47%), e Massimo Zedda: le liste che lo sostengono avrebbero ottenuto dal 27 al 31% delle preferenze, mentre l’ex sindaco di Cagliari vede i suoi consensi oscillare tra il 36 e il 40%. Numeri che fanno felice, in ogni caso, Matteo Salvini, traino del centrodestra unito.
Per quanto riguarda le altre liste: Il Pd tra il 13 e il 17%, la Lega tra il 12 e il 16%, Forza Italia tra il 6 e il 10%, Fratelli D’Italia tra il 2 e il 5%. I seggi elettorali delle otto circoscrizioni della Sardegna per le elezioni regionali sono stati chiusi alle 22. Le operazioni di spoglio inizieranno domani mattina, dalle 7. La proclamazione del vincitore è attesa nella tarda mattinata, mentre ci vorrà più tempo per conoscere i nomi dei 60 consiglieri regionali eletti.
“Siamo esordienti assoluti in Sardegna perché è la prima volta che ci presentiamo alle regionali. Questo non sminuisce il problema rispetto alle politiche dove abbiamo ricevuto un risultato molto significativo, ma siamo a un punto di partenza”. Così Pino Cabras, deputato M5s, ha commentato in diretta al Tg3 i primi exit poll sul voto sardo .
A.A.A. Cercasi 5 Stelle: sicuri della sconfitta, i grillini hanno abbandonato la Sardegna a sé stessa