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Renzi e quell’anello nero al dito

A Senato è in corso la votazione per la scelta dei membri laici del Csm. In mezzo all’emiciclo Matteo Renzi incontra il presidente della Lazio Claudio Lotito. Lo sguardo del senatore di Forza Italia si sofferma sulla mano dell’ex premier: al dito non si può non notare un vistoso anello nero: «Ahò, ma che me sei passato sull’altra sponda?», quasi urla Lotito. La battuta omofoba di Lotito arriva diretta a Ivan Scalfarotto. Renzi a questo punto cerca di scherzare: «Guarda Claudio, che “l’altra sponda” ce l’hai proprio qui davanti», ribatte sorridendo. E poi: «Tranquillo Lotito, questa è una fede smart, che collegata allo smartphone registra tutti i parametri vitali, non è che Agnese me l’ha regalata per tenermi sotto controllo».

Il motivo? L’ex premier ha fatto una scommessa quasi impossibile: riuscire a fare il triathlon prima dei 50 anni: 10 km di corsa, 40 km in bici e 1,5 km a nuoto. «Ne ho appena compiuti 48 e quindi entro il 2024 ce la posso fare. Tanto conta la testa», ha raccontato il senatore di Firenze ai suoi amici. L’anello tecnologico misura tutti i parametri vitali durante il sono e durante l’attività fisica, quanto e come dormi, oltre alle calorie perse.

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