I sondaggi lo inchiodano sotto la soglia del 2%. Sostanzialmente a livello elettorale non esiste più. Italia Viva è scomparsa dai radar, così come il suo leader. E sarà anche per questo che ora Matteo Renzi, in netta difficoltà, insegue Matteo Salvini su alcuni temi che spera possano risollevarlo in po’. E il nodo a cui si è aggrappato per fare opposizione al governo, pur essendone stato l’artefice e stando nella maggioranza, è quello del coprifuoco alle 22. Matteo Renzi è d’accordo “con Stefano Bonaccini: è ovvio che vada rivisto. Lo sanno tutti e privatamente lo dicono tutti: così non ha senso”. Quindi, secondo il leader di Italia Viva, nei prossimi giorni “il coprifuoco andrà tolto o l’orario prolungato”.
E quel “va tolto” richiama molto il diktat della Lega, per questo Renzi poi aggiunge: “Regalare questa battaglia a Salvini è un errore politico di quelle forze di maggioranza che, sognando, immaginano un Papeete2. Pensano, cioè, che – provocandolo sul coprifuoco -Salvini cada nel tranello e reagisca d’impulso, uscendo dalla maggioranza. Ma Salvini non ci pensa neppure, la lezione dell’estate 2019 gli è bastata e avanzata”. E sui social proprio Salvini fa il punto sulla raccolta di firme alla petizione on line per l’abolizione del coprifuoco: “Quasi 90 mila firme raccolte in poche ore, grazie a voi e nel silenzio di giornali e tivu’, per chiedere libertà e lavoro. Straordinario! Avanti così, fino all’obiettivo”.
E a chi gli fa notare che lui è al governo e che ha votato contro l’Odg di Fratelli d’Italia per abolire il coprifuoco, Salvini replica: “Ho nel governo due piedi dentro: la richiesta sul coprifuoco non è della Lega ma di tutti i sindaci e governatori, anche quelli di sinistra” dice. Poi, ospite a “L’Aria che tira”, su La7 aggiunge: “Adesso gli italiani chiedono salute, lavoro e libertà. Continuo a non essere d’accordo con il coprifuoco alle 22 ma non devo essere io a convincere Draghi. Io penso che entro metà maggio saranno i dati a consentire di riaprire”.
A Salvini e Renzi risponde però il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, secondo cui quello di Renzi di non lasciare il tema delle chiusure al leader della Lega “è un argomento stravagante: bisogna capire se la campagna è giusta oppure no, perché ci sono tante battaglie che sposa Salvini e non me le intesterei, francamente”. Intanto fonti ministeriali rivelano alla Rai che sul coprifuoco ci sarà un “tagliando a metà maggio”.
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