La legge elettorale tutto sommato non è un grande ostacolo. La tenuta del governo, invece, solleva molti più interrogativi. Matteo Renzi è convinto che un accordo sul Rosatellum arriverà. E, attraverso le pagine del Corriere della Sera, parla delle trattative in corso: “Il sistema spagnolo? Quello lo vuole solo Orlando per spaventare me, ma in realtà sono contrari Forza Italia, Fratelli D’Italia, Cinque Stelle e Leu. Franceschini vuole il proporzionale, cioè un sistema in cui si tolgono i collegi del Rosatellum mentre si manterrebbe la stessa soglia di sbarramento del 3%”.
“Noi preferiamo il vero maggioritario – ha spiegato Renzi, chiarendo l’orientamento di Italia Viva – ma senza il monocameralismo non ha senso ora. La vicenda giudiziaria ha bloccato la nostra espansione ma ritengo di avere uno zoccolo duro del 5%. Perciò a noi va bene”. Sul Rosatellum, invece, è arrivata la scomunica: “Lo vuole un pezzo del Pd che spera di fare alleanze. Ma si sbagliano, io non mi voglio alleare col Partito Democratico o con le Sardine, che ora sottraggono voti allo stesso Pd”.
Resta il nodo Salvini, che vorrebbe il maggioritario a tutti costi e dovrebbe accontentarsi del proporzionale: “Una soluzione del genere sembrerebbe uno schiaffo per Salvini, ma io credo possa accontentarsi se lo mandano al voto. Lui, Berlusconi e la Meloni si presentano alle elezioni ognuno per conto proprio e poi uniscono le forze”. E se si andasse alle urne prima? “Se si va al voto con l’Italicum, si regala a Salvini il 70% del Paese”.
Insomma, “il proporzionale è il sistema più probabile, questo è un dato di fatto”. L’idea della fine anticipata della legislatura non spaventa però Renzi: “Se si tratta di stare insieme per litigare dalla mattina alla sera, allora meglio andare al voto. Io non vorrei, ma quello che dovevo fare l’ho fatto. Ho bloccato l’aumento dell’Iva e i microbalzelli, perciò se ci costringono siamo pronti. Il governo deve aver chiaro che se vuole andare avanti serve una svolta vera.
L’ex terrorista nero Freda: “Salvini è il salvatore della razza bianca in Europa”