“Lazio e Campania sono a rischio”. Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all’Università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, ritiene che mentre “la Francia avrà bisogno del lockdown totale, noi no se ci comportiamo bene”, ma ha lanciato l’allarme per le due regioni italiane. Ricciardi, in un’intervista a La Stampa, alla luce dei dati più recenti sull’epidemia di Coronavirus in Italia, esprime preoccupazione. Studenti, insegnanti e famiglie se la stanno cavando dopo la riapertura delle scuole? “Servono due settimane per esserne certi, ma la prima impressione è positiva. È stato importante riportare dieci milioni di persone alla normalità, che però va assicurata nel tempo”.
Spiega ancora Ricciardi: “La sensazione di benessere estiva ha portato un certo rilassamento, ma ora ci sono migliaia di casi al giorno per cui è bene osservare attentamente misure come le mascherine dopo le 18 nelle zone di movida. Tutte le città e le regioni sono ripartite alla pari. In primavera Lombardia e Piemonte erano i territori più colpiti, mentre ora sono Lazio, Campania e Sardegna”. L’idea di un lockdown dall’1 al 20 dicembre per salvare il Natale intanto agita la Francia: “Loro – dice Riccardi – sono in una situazione difficile per cui credo che dovrà fare un lockdown totale anche prima”.
In Italia “il lockdown generale spero sia difficile”, dice l’esperto, “ma tutto dipende dai comportamenti degli italiani. Se saremo bravi non ne avremo bisogno, anche se in alcune zone si sta perdendo il controllo come in Lazio o in Campania”, tuttavia tra Italia e altri Stati “ci sono delle differenze. Per esempio in Francia non c’è la quarantena obbligatoria, o in Inghilterra solo da poco le mascherine vanno indossate dal personale dei ristoranti. Spagna, Israele, Belgio, Olanda e Danimarca peggiorano e purtroppo non esiste una strategia comune. L’unica possibilità è limitare i movimenti delle persone da e per gli stati compromessi”.
Alla domanda se c’è il rischio che la situazione possa sfuggire di mano, Ricciardi risponde: “Un peggioramento della situazione, spero non intenso, con più pressione sugli ospedali anche per l’arrivo di raffreddori e influenze è probabile. Per questo è importante il richiamo alle precauzioni e il vaccino antinfluenzale per tutte le età. Va anche ripresa la app Immuni, che consente un tracciamento digitalizzato più tempestivo di quello manuale”.
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