Un accordo fra la Chongqing University, il Governo del Distretto di Bishan (Chongqing) e la Scuola Sant’Anna di Pisa, per la realizzazione della fase pilota della Sino-Italian Research and Innovation Area. L’annuncio è stato dato dalla Scuola di eccellenza toscana, che collabora con il prestigioso ateneo cinese dal 2006, e a gennaio ha partecipato alla delegazione ufficiale per la visita di Stato in Cina del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Alla firma dell’accordo erano presenti il Rettore Pierdomenico Perata, il direttore del Galileo Galilei Italian Institute a Chongqing e Co-Direttore dell’Istituto Confucio di Pisa Alberto di Minin. Per la parte cinese erano presenti il Presidente della Chongqing University e il vice Sindaco di Chongqing, rispettivamente Zhou Xuhong e Mu Huaping. L’accordo è stato ufficializzato a Pechino nella Grande Sala del Popolo, sede del parlamento cinese, alla presenza del Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato durante la sua visita ha più volte ricordato al Presidente cinese il suo auspicio: “Più Cina in Italia e più Italia in Cina”.
Il progetto “Sino-Italian Research and Innovation Area” è pensato per sviluppare programmi di formazione e attività di ricerca congiunte fra la scuola di eccellenza italiana e l’ateneo cinese. Un’area dedicata non solo alla didattica ma anche allo sviluppo della ricerca e all’incubazione, a servizio di imprese start-up e spin off generate dalla Scuola Superiore Sant’Anna e da altri atenei italiani.
Un nuovo polo per didattica e ricerca
“L’accordo firmato durante la visita di stato del Presidente della Repubblica Sergio Matterella – commenta Pierdomenico Perata – consolida la presenza della Scuola Superiore Sant’Anna, uno dei primi atenei italiani a formalizzare rapporti di collaborazione con gli atenei cinesi. La realizzazione del parco scientifico e tecnologico avverrà con il coinvolgimento diretto dell’Istituto Galileo Galilei con sede a Chongqing, che ci vede tra i promotori, e rappresenta una nuova possibilità per rendere ancora più proficui gli scambi e la cooperazione scientifica tra i due paesi. Di questa nuova collaborazione – ha aggiunto – ne trarranno beneficio i nostri allievi e ricercatori e le aziende start up italiane, che potranno trovare nuove opportunità di sviluppo e di investimento in ottica globale”.
“Le risorse messe a disposizione dai partner cinesi e allocate per lo studio di fattibilità del progetto, serviranno a valorizzare gli ormai dieci anni di presenza della Scuola Superiore Sant’Anna a Chongqing – ha concluso Alberto di Minin – e ad attrarre nuovi partner accademici italiani, centri di ricerca e istituzioni, interessati a un approdo sicuro per sviluppare i nuovi passi della cooperazione scientifica con la Cina”.