Valutare insieme ai ministri grillini e all’ex premier Giuseppe Conte l’ipotesi di dimettersi in caso non ci siano dei cambiamenti al testo della riforma della giustizia, per il quale il governo ha annunciato di voler chiedere la fiducia. A dirlo è stata la titolare della Gioventù Fabiana Dadone, intervenuta in queste ore ad Agorà Estate, su Rai Tre, per chiarire la posizione del Movimento sul delicato passaggio.
“È una cosa da valutare insieme a Giuseppe Conte” ha spiegato la ministra. Precisando poi che senza modifiche, potrebbe venir meno l’appoggio dei grillini al governo: “Dipende quale sarà l’apertura sulle modifiche tecniche. L’obiettivo di tutti non è certo garantire le impunità in certi casi, ma velocizzare i processi. La tematica della prescrizione così come impostata non credo raggiunga l’obiettivo. Ci aspettiamo una discussione costruttiva, vedremo le decisioni da prendere”.
A conferma di come all’interno del Movimento non esista ancora una posizione univoca in merito, poco dopo le parole di Dadone sono arrivate anche quelle di un altro ministro pentastellato, Stefano Patuanelli: “La fiducia, che non è ancora stata chiesta, serve a evitare che esca un testo scoordinato e non omogeneo. Sono ottimista che si possa trovare l’accordo per migliorare il testo. Il Movimento 5 stelle è centrale, e in Consiglio dei ministri non ci siamo sottratti”.
Ma la ministra Dadone su questo punto ha risposto che con l’autorizzazione a porre la questione di fiducia sulla riforma della giustizia “è stato posto l’accento rispetto al fatto che c’è comunque un’apertura, sia da parte del presidente Draghi che della ministra Cartabia, perché si sono resi conto che la riforma così come presentata rischia di avere delle fasce di impunità”.
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