Porsche ha annunciato il richiamo di oltre 27.000 esemplari della sua berlina elettrica Taycan, prodotti tra il 2021 e il 2024, a causa di un potenziale rischio di incendio della batteria. Il richiamo riguarda 27.527 veicoli venduti negli Stati Uniti, dopo che è emerso che un difetto di produzione della batteria, fornita da LG Energy Solution e assemblata in Polonia, potrebbe causare un cortocircuito e, in casi estremi, provocare incendi. Anche se fortunatamente non si sono ancora verificati incidenti, il rischio è considerato serio.
Questo episodio solleva nuove preoccupazioni sulla sicurezza delle auto elettriche, che già in passato hanno generato dibattiti per il rischio legato alle batterie ad alta tensione. Nonostante le rassicurazioni di Porsche, che ha dichiarato di aver identificato il problema e di essere al lavoro su una soluzione software, il richiamo potrebbe alimentare dubbi tra coloro che sono già scettici sulle auto elettriche.
Il rimedio definitivo non sarà disponibile prima del primo trimestre del 2025, quando Porsche installerà un nuovo software diagnostico. Fino ad allora, i proprietari dovranno limitare la ricarica della batteria all’80% della capacità massima, per ridurre i rischi. Porsche monitorerà i veicoli online e contatterà i proprietari in caso di necessità, mentre per le auto non connesse, i concessionari eseguiranno test e sostituiranno le batterie se necessario.
Questo è il secondo richiamo significativo per la Taycan in pochi mesi. A giugno, la casa automobilistica aveva già richiamato alcuni modelli per un problema di potenziale perdita di liquido dei freni, evidenziando ulteriori complessità tecniche nelle auto elettriche rispetto ai veicoli tradizionali.