La prescrizione è alle porte per le accuse di maltrattamenti sugli animali mosse ai Bianchi. La seconda udienza relativa a questo caso si è tenuta oggi, 12 settembre, coinvolgendo Marco Bianchi, già condannato a 24 anni per l’assassinio di Willy Monteiro Duarte, il padre Ruggiero e altri due amici da Artena. Nonostante le accuse gravi, i tempi legali potrebbero giocare a loro favore, dato che molti dei reati in questione stanno per scadere.
Durante l’udienza, il Tribunale di Velletri ha posticipato la sua decisione riguardo alla richiesta di costituzione di parte civile delle varie associazioni animaliste, come Lav, Enpa, la Lega nazionale per la difesa del cane e Animalisti Italiani. Una decisione è attesa per il prossimo 3 ottobre. Queste associazioni sono state contestate dalle difese dei Bianchi.
È stato notato l’assenza dei Bianchi durante l’udienza. Tuttavia, Gianluca Felicetti, presidente della Lav, era presente e ha espressamente dichiarato attraverso l’avvocato Mazzi la sua intenzione di costituirsi parte civile, sottolineando l’importanza di portare avanti l’accusa contro chi maltratta esseri indifesi.
Il cuore dell’inchiesta deriva dalla Procura di Velletri e si estende anche all’omicidio del 21enne di origini capoverdiane, Willy Monteiro Duarte. Willy fu brutalmente attaccato a Colleferro la notte del 5-6 settembre 2020. Mentre le indagini sull’omicidio erano in corso, furono esaminati cinque cellulari dei fratelli, precedentemente sequestrati in un’indagine antidroga. Da questo esame, furono scoperti due video risalenti al 2017 e 2019, nei quali venivano mostrate delle uccisioni di animali.
Questi video hanno rafforzato l’idea della procura riguardo alla natura violenta dei Bianchi, mostrando atti di violenza gratuiti su animali, fra cui l’uccisione di una pecora con un’arma da fuoco e di un uccello.