Alla fine i 64 migranti che si trovano a bordo della nave Alan Kurdi hanno trovato un Paese disposto ad accoglierli. Sbarcheranno, infatti, a Malta, per poi essere “ridistribuiti tra Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo”. Lo ha reso noto il premier maltese, Joseph Muscat, in un tweet. La soluzione arriva, ha spiegato, grazie a “un efficace coordinamento della Commissione europea e Malta”.
Nessuno dei migranti soccorsi resterà a Malta “che non può assumersi questo onore da sola” ha aggiunto Muscat chiarendo la posizione del suo Stato. La nave era stata soccorsa il 3 aprile e due giorni fa c’era stata una seconda evacuazione dopo la crisi epilettica di una donna incinta. A bordo ci sono 12 donne e un bambino. Una notizia che ha fatto esultare Matteo Salvini, pronto a commentare la vicenda con toni trionfalistici.
“Ottime notizie! Come promesso, nessun immigrato a bordo della nave Alan Kurdi arriverà in Italia. Verranno trasferiti in altre nazioni europee, a partire dalla Germania che è il Paese di quella ong”. Nel dirsi estremamente soddisfatto per l’esito finale dell’operazione, il ministro dell’Interno ha anche sottolineato come”ora anche La Valletta fa benissimo a denunciare la pressione indebita e pericolosa delle Organizzazioni non governative”.
“La vicenda della Alan Kurdi rafforza la collaborazione tra Italia e Malta contro i trafficanti di esseri umani – ha concluso Salvini – non possiamo essere lasciati soli a fronteggiare sbarchi e trafficanti di esseri umani. Ribadiamo, con forza, che le Ong non sono al di sopra della legge. Noi e Malta siamo stati i primi a dirlo, e ora se ne accorgono in tutta Europa”.
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