Durissima rissa verbale durante l’ultima puntata di L’aria che tira. Protagonisti del serrato botta e risposta sono due giornalisti: Luca Telese e Alessandro Sallusti. Nello studio del talk show di La7 condotto da Myrta Merlino si discute animatamente di alcune norme fiscali varate dal governo Draghi. Il direttore di Libero sta esprimendo la sua opinione in collegamento video con lo studio, quando Telese lo interrompe. Un atteggiamento che manda letteralmente fuori di testa Sallusti che sbotta con violenza prima di andarsene.
“A parte che non credo che Draghi abbia scritto di notte questa norma sulla sua scrivania, ci saranno state delle lobby che avranno fatto il loro lavoro e le loro pressioni dietro le quinte, però detto questo siamo in uno Stato di diritto. L’esproprio non è previsto nello Stato di diritto…”, dice Sallusti parlando di una norma molto contestata, presente nel decreto Aiuti varato dal governo Draghi.
Ma ad un certo punto Telese si inserisce con un sospirato “eh vabbè”. A cui segue però una serie di invettive. “Anche in Francia hanno nazionalizzato. Il profitto di guerra. Il parassitismo. Devi essere molto duro su questo!”, alza così il tono il giornalista di La7. Non lo avesse mai fatto, perché il collega reagisce in modo brusco. “Non dobbiamo fare demagogia”, Sallusti prova a riprendere il filo del discorso.
Ma vedendo che Telese tira dritto per la sua strada, sbotta definitivamente. “Luca hai già parlato tu. Hai già parlato, fai parlare. Luca non fare quello che sei. E che caspita”, urla battendo il pugno sulla scrivania. “E basta no? Ma vuoi stare zitto? Io ti ho interrotto?”, Sallusti non si controlla più. Intanto Telese continua a parlargli sopra, ignorando anche gli appelli alla calma della Merlino. Allora Sallusti si toglie l’auricolare e, mentre sta per abbandonare il collegamento, ci mette il carico: “Con i comunisti non si può parlare”.
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