Netto no della Cgil al ritorno dei voucher. Sabato 17 giugno, manifestazione a Roma. È possibile sottoscrivere l’appello on line #schiaffoallademocrazia.
No al ritorno dei voucher. Come già annunciato qui, la Cgil ha lanciato al mobilitazione contro la reintroduzione dei voucher, i buoni lavori per il pagamento del lavoro accessorio. Il sindacato di Susanna Camusso ha in programma una manifestazione a Roma, il prossimo 17 giugno, mentre on line è già possibile firmare l’appello #schiaffoallademocrazione: secondo la Cgil, infatti, il ritorno dei voucher annullerebbe tutto il percorso democratico compiuto in questi mesi proprio sui buoni lavoro. Ripercorriamo insieme le tappe di questa mobilitazione.
Il ritorno dei voucher. Una storia infinita
Introdotti nel 2014, i voucher hanno conosciuto un vero boom di utilizzo nel 2016, come riportato qui. Proprio l’uso eccessivo e indiscriminato dei voucher ha portato la Cgil verso la mobilitazione e la raccolta firme per un referendum abrogativo. La data del referendum era stata già fissata, 28 maggio, ma forse per evitare il responso delle urne, il Governo, ad aprile, abolì per decreto i buoni-lavoro. Il decreto del governo è poi passato alla camera dei deputati, facendo così decadere la necessità di un referendum abrogativo. Fin qui, la storia di ieri. Di qui in poi, la storia di oggi con il ritorno dei voucher sotto mentite spoglie. Proposti dal governo, poi recepiti dal parlamento e in commissione bilancio, i voucher tornano nella formula di un “Libretto di Famiglia” per il lavoro occasionale in ambito domestico e del “Contratto PrestO” per le imprese fino a 5 dipendenti. Il dettaglio della proposta è disponibile qui.
La mobilitazione della Cgil contro il ritorno dei voucher
Il ritorno dei voucher, dicono dalla Cgil, è uno schiaffo alla democrazia. ‘Mai nella storia della Repubblica era accaduto che un Governo intervenisse strumentalmente con un decreto per impedire un referendum e pochi giorni dopo promuovesse un’iniziativa parlamentare per reintrodurre ciò che il referendum intendeva abrogare‘, dice il sindacato. ‘Il Parlamento, nel giro di poche settimane, smentisce se stesso e mina alle fondamenta la sua stessa credibilità e offende etica e valori delle istituzioni democratiche’. Non da ultimo, il ritorno dei voucher secondo la Cgil è ‘una gravissima lesione della democrazia, un’aperta violazione dell’art. 75 della nostra Costituzione che definisce il diritto al ricorso all’istituto referendario, un’offesa ai milioni di cittadini che hanno firmato a sostegno del referendum proposto dalla CGIL’. Per dare sostegno alla contestazione per il ritorno dei voucher, la Cgil ha avviato un appello on line, che è possibile sottoscrivere all’indirizzo www.schiaffoallademocrazia.it. Per chi invece vuole manifestare di persona tutto il proprio dissenso al ritorno dei voucher, è in programma la manifestazione di piazza, sabato 17 giugno, alle 12, a piazza San Giovanni, a Roma, con l’intervento conclusivo del segretario generale Susanna Camusso. In mattinata, sono in programma due cortei, uno alle 9 da piazza della Repubblica, l’altro, sempre dalle 9, da piazzale Ostiense.