Matteo Salvini prepara l’ennesima rivoluzione in casa Lega, dopo quella che ha visto il partito abbandonare la dicitura Nord nel nome per presentarsi agli italiani senza più la connotazione territoriale che l’aveva caratterizzata per tutta la prima parte della sua storia politica. Il ministro dell’Interno sta infatti valutando un nuovo passaggio: da Carroccio a Lega per Salvini Premier. Identiche, almeno sulla carta, le idee e il programma.
A rivelare in anteprima la possibile, imminente svolta tra le file verdi è il Fatto Quotidiano. A
coordinare il cambiamento del nome sarà Roberto Calderoli. L’ex ministro nel governo di Berlusconi si occuperà del comitato per la revisione dello statuto del partito: toccherà a lui, in ultimo, definire i connotati del nuovo soggetto politico. Si avvia, quindi, una vera e propria rivoluzione.In effetti Calderoli è un volto storico del partito: entrano nella Lega Lombarda negli anni 90, ha assistito al cambiamento verso la Liga Veneta, poi la Lega Piemontese e infine la Lega Nord. Ci sarebbero, però, anche altri motivi dietro la scelta dell’ennesimo cambio di nome, non legati semplicemente alla voglia di includere ancora di più ogni regione d’Italia all’interno del proprio programma e della propria identità politica.
La nuova denominazione permetterebbe infatti di mettere al sicuro il patto instaurato con alcuni magistrati riguardo la confisca dei beni del Carroccio. Si parla dei famosi 49 milioni di rimborsi incassati e non dovuti nel biennio 2008-2010. La Lega, inoltre, aveva ottenuto la possibilità di restituzione del denaro in comode rate da versare in almeno 80 anni.
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