L’obbligo vaccinale per gli over 50 introdotto dal governo Draghi sta sollevando un polverone di polemiche. A protestare sono soprattutto i diretti interessati. E cioè tutte quelle persone che, fino a questo momento, hanno deciso di non sottoporsi alla vaccinazione anti Covid. Ad essere colpiti, questo il motivo di tanta rabbia, sarebbero diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione, come quello al lavoro, alla fruizione dei servizi pubblici e alla libertà di cura. Ma, forse un po’ a sorpresa, critiche al governo arrivano anche dalla parte opposta della barricata, Come nel caso del virologo Roberto Burioni.
“Dare a chi evade l’obbligo vaccinale una multa (100€) una tantum più o meno equivalente a due divieti di sosta (41€x2) rende l’obbligo stesso una grottesca buffonata. Dispiace vederla arrivare da un governo che si credeva serio. Spero di avere capito male”. Così Burioni si sfoga su Twitter dopo aver letto i particolari del nuovo decreto anti Covid che presto verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
La rabbia e l’amarezza di Roberto Burioni si spiegano con il fatto che il medico si è sempre dimostrato tra i più convinti sostenitori del fatto che, per uscire dalla pandemia, sia necessario vaccinare quante più persone possibile. Forse il 100% della popolazione, non solo italiana ma mondiale. Per questo motivo, l’obbligo vaccinale così come è stato varato dal governo Draghi gli appare come un pannicello caldo rispetto all’emergenza da affrontare.
Fatto sta che Burioni, purtroppo per lui, non ha capito affatto male. La multa prevista per chi evaderà l’obbligo vaccinale è infatti proprio di 100 euro. Sarà l’Agenzia delle Entrate ad erogare direttamente la sanzione, prevista però ‘una tantum’, ovvero per una sola volta. Insomma, secondo il virologo non sarà certo una multa così esigua a convincere i no vax. Anche se il Super green pass sul lavoro per gli over 50 potrebbe fornire una forte spinta in questo senso.
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