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Robot come postini, l’idea di una start-up milanese

Arriva dall’azienda italiana e-Novia un robot per consegnare pacchi a domicilio. Si chiama Yep e da settembre sarà sul mercato. Un’innovazione tecnologica al passo coi tempi.

Con le app sullo smartphone si può fare di tutto: pagare, ordinare libri e trasportare della merce. Proprio così. L’azienda milanese e-Novia ha realizzato un robot in grado di percorre tragitti prestabiliti solo con l’uso di un’applicazione.
Il robot in questione si chiama Yep (acronimo di  Your Autonomous Pony Express) ed è stato studiato per chi necessita di servizi di trasporto in città.
traffico

Come funziona Yep

Per controllarlo basta accedere alla funzione dal proprio telefonino, impostare il percorso e dare l’ok per farlo partire. La forma ricorda quella di un carrello, tanto che è dotato di ruote di piccole dimensioni. Il sistema di funzionamento è quello della guida autonoma, con sensori e impianti che riconoscono la strada, i cartelli e i semafori. In questo modo il robot Yelp è sicuro anche sotto l’aspetto dell’energia. Con la sua velocità può raggiungere gli 80 km, con picchi anche di 20 km/h (la velocità di una bicicletta).
trasporto

Le soluzioni

Può capire che il destinatario di un pacco abiti in una zona dai tratti sterrati o in vie interne circondate da rotatorie o attraversamenti. Per il recapito non ci sono problemi dato che Yep riconosce gli ostacoli (autobus, strisce pedonali, isole di traffico) regolando la velocità e la mappatura del percorso. Per memorizzare la strada il robot utilizza videocamere e sensori laser. E’ possibile aggiornare le mappe, così da evitare zone con lavori in corso o strade chiuse. Oltre che dalle rotelle, Yep ha una struttura di colore nero che sorregge un ampio spazio per l’immissione e il ritiro dei pacchi.
strada

I robot alternativi al postino

Trasportando della merce con un robot si evitano gli eventuali problemi tipici della trasporto tradizionale come i  ritardi nella spedizione o le giacenze. La multinazionale che per prima ha sperimentato un modo nuovo di spedizione è stata Amazon con i suoi droni. Il 7 dicembre del 2016 ha effettuato la prima consegna con questo strumento: ad un signore di mezza età residente nella campagna di Cambridge, il gruppo di Jeff Bezos ha recapitato un decoder per la tv che aveva ordinato online. Poco dopo l’uomo ha chiesto del cibo per il proprio cane che Amazon gli ha puntualmente portato. Per il trasporto il drone ha impiegato 13 minuti, partendo dal magazzino situato a Cambridge. Fra i paesi che stanno considerando i robot come postini c’è la Svizzera, che ha stretto un accordo con la società Starship Technologies per portare pacchi e lettere. C’è il rischio che questi robot rimpiazzino il lavoro umano? Per Claudia Pletscher, responsabile sviluppo di Poste Elvetiche, il lavoro delle macchine sarà complementare a quello umano soprattutto per gli spostamenti a corto raggio.
 
Fonte principale originale: wired.it

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