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“A rischio milioni di posti di lavoro”. Perché il robot di Elon Musk ora fa davvero paura

robot Elon Musk lavoro

A guardarlo mette un po’ paura, richiamando alla nostra mente i peggiori film distopici in cui i robot prendono il sopravvento sull’essere umano. Stiamo parlando del nuovissimo Tesla Bot di Elon Musk, che desta più di una preoccupazione per il mondo del lavoro. Si rischiano infatti milioni di posti.
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Il video pubblicato dalla nota azienda americana ha mostrato i passi in avanti compiuti dalla nuova versione dell’androide che, secondo le intenzioni di Musk stesso, è destinato a rivoluzionare il mondo del lavoro. Più che una promessa sembra una minaccia. Il Tesla Bot si muove autonomamente e memorizza i particolari dell’ambiente in cui si trova. Un altro aspetto fondamentale è la sua capacità di controllare la forza dei movimenti e di raccogliere oggetti. Ma non è tutto.

Il Tesla Bot è sempre più simile a un umano e si muove apparentemente senza i problemi di stabilità mostrati in passato. Nel filmato, mostrato da Elon Musk a una riunione con gli azionisti, Optimus – questo è il suo nome – è sempre più completo nelle sembianze umane e capace di muoversi – seppur lentamente – in modo abbastanza sicuro. Tesla Bot, a quanto mostra il filmato, sembra molto delicato nella gestione degli oggetti: addirittura tocca un uovo senza che il guscio si rompa. Il Tesla Bot sarebbe anche capace di analizzare l’ambiente e muoversi senza problemi, anche grazie alla intelligenza artificiale e alla capacità di memorizzazione: per farlo utilizza lo stesso software di guida autonoma delle auto Tesla.

Tesla Bot, Elon Musk mostra i nuovi progressi

Inoltre, l’intelligenza artificiale – spiega il Corriere – sarebbe programmata per venire addestrata dall’uomo, specie per quanto riguarda la presa e la manipolazione di oggetti. Il Tesla Bot fu mostrato per la prima volta da Elon Musk nell’ottobre del 2022, durante l’AI Day della casa automobilistica. A preoccupare è anche il fatto che fino a pochi mesi fa sembrava un modello grezzo che addirittura faticava a camminare. Adesso, invece, i passi in avanti sono notevolissimi. E questo apre enormi scenari di riflessione sul futuro. In tutti i campi.

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