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Rocco Siffredi e la sua dipendenza: “Ho chiesto a Dio di farmi morire”

Fa ancora molto fragore l’intervista che Rocco Siffredi, nome d’arte di Rocco Antonio Tano, rilasciata alla trasmissione Rai, “Belve”, condotta da Francesca Fagnani.

Dopo l’annuncio dell’addio al mondo del porno, quanto meno davanti alla telecamera (“anche se l’ho già annunciato due o tre volte e poi ci sono ricascato”), e le indiscrezioni hot su Francesco Totti, c’è un dettaglio meno divertente sulla sua carriera, ma soprattutto sulla sua vita.

Valentina Nappi e Rocco Siffredi

L’icona italiana del sesso, famoso per la sua pubblicità delle patatine, idolatrato per la lunghezza del suo pene, scopritore di decine e decine di piccole e grandi pornostar, ma anche impegnato politicamente a destra con Forza Italia, non si è negato l’ultima rivelazione.

“Ho una dipendenza dal sesso, e sebbene cerchi di concentrare tutte le mie attenzioni su mia moglie, ora, non so se ne sono uscito davvero”.

Rocco Siffredi

La conduttrice lo ha incalzato, ricordando di aver letto alcune sue dichiarazioni: “Ha detto di essere arrivato a pensare di castrarsi e a chiedere aiuto a Dio. Cosa gli chiedeva in quei momenti?”

“Di farmi morire, semplicemente -ha risposto la pornostar -Questo periodo di dipendenza è durato tanto”.

Siffredi ha raccontato, poi, di avere avuto rapporti sessuali con almeno mille prostitute in un anno. Ma non solo donne: “C’erano anche uomini e trans. Uscivo, non trovavo una prostituta e andavo con un prostituto, era tutto uguale”.

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